Perquisizione al Corriere Fiorentino: «Il cronista ha agito con scrupolo»
L’intervento dei rappresentanti sindacali dopo il comunicato stampa con cui la procura di Firenze ha reso noto il risultato del Riesame in merito alle indagini sul collega del Corriere Fiorentino Simone Innocenti, indagato per concorso nella rivelazione del segreto d’ufficio dopo un articolo sul suicidio dell’allieva marescialla della scuola dell’Arma. Assostampa e Odg Toscana: «Per il tribunale la perquisizione di un giornalista è legittima. Ma la magistratura fiorentina conosce le sentenze europee sulla libertà di stampa?».
«A meno di 24 ore dal monito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che invita le istituzioni a rispettare i giornalisti e la libertà di stampa, il Cdr del Corriere della Sera accoglie con stupore l’inusuale comunicato stampa della procura di Firenze – inviato in maniera capillare a tutte le testate e alle agenzie di stampa – sul risultato del Riesame in merito alle indagini della stessa procura sul collega del Corriere Fiorentino Simone Innocenti». Così i rappresentanti sindacali dei giornalisti del Corriere della Sera in una nota diffusa venerdì 4 ottobre 2024.
Il Cdr ripercorre la vicenda: «Ricordiamo che il collega Innocenti, oggetto di perquisizioni e di sequestro di strumenti di lavoro, è indagato per aver fatto semplicemente il suo lavoro, per aver scritto un articolo, mai contestato nel merito, sulla tragedia occorsa a un’allieva marescialla della scuola dell’Arma di Firenze. Quell’indagine era stata archiviata dal tribunale su richiesta della procura senza che la stessa avesse mai diffuso comunicazioni relative alla sua decisione».
Il Comitato di redazione, infine, «coglie l’occasione di questa nota per annunciare che i legali del Corriere della Sera faranno ricorso in Cassazione per dimostrare che il giornalista ha sempre agito con scrupolo e professionalità».
Assostampa e Odg Toscana: «Perquisizione di un giornalista legittima per il Tribunale di Firenze. E le sentenze europee?»
Associazione stampa e Ordine dei giornalisti della Toscana «prendono atto dell’inusuale comunicato stampa che il procuratore capo di Firenze, Filippo Spiezia, ha inviato a tutte le redazioni per comunicare che il tribunale del Riesame ha ritenuto legittima la perquisizione al giornalista del Corriere Fiorentino Simone Innocenti, indagato per concorso nella rivelazione del segreto d’ufficio dopo un articolo pubblicato il 17 maggio scorso sul caso dell’allieva suicida alla scuola marescialli dell’Arma». Così, in una nota congiunta, sindacato e Odg regionali.
«Ci auguriamo – proseguono – che il procuratore Spiezia dimostri la solerzia che ha avuto in questa occasione anche quando si tratta di divulgare notizie di pubblico interesse».
Ast e Odg toscano «colgono l’occasione per ricordare al procuratore di Firenze e a tutti i magistrati che la Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo, dal 2003 ha condannato più volte le perquisizioni nelle redazioni a tutela delle fonti dei giornalisti. Proprio ieri il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che è anche Presidente del Csm, ha ribadito che “l’informazione libera è un diritto dei cittadini e un dovere per tutti esigerla” dal momento che “è l’antidoto per contrastare fenomeni manipolativi”».
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