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“Viva il duce!”. “Viva i boss!”. “Beh, facciamo tutt’e due”…

Riccardo Orioles il . Diritti, Economia, Giovani, Informazione, Istituzioni, Mafie, Politica

Politici intoccabili, giudici sotto tiro, soldi sporchi al sicuro… Forse , nel Bel Paese, sta succedendo qualcosa.

“In piazza, cittadini! Avanti, ribelliamoci ai tiranni!”.

Oddìo: in Italia è scoppiata la rivoluzione? Non esattatamente: si tratta di una semplice sommossa, del tipo del “boia chi molla” o dei “forconi”. Beh, i carabinieri non mancano.

E chi sono stavolta i rivoltosi? Con chi ce l’hanno? Il capo è un politico brianzolo, tale Salvini, che chissà come è diventato ministro (ma anche la sua capa gli dice “forza, dài!”). Ma perché mai un ministro dovrebbe incitare la folla alla rivolta? Pare che ce l’abbia coi magistrati.

A Palermo, per dei gravi reati, lo vedevano bene in galera. Ma ovviamente i politici non si possono toccare. Per cui, boia chi molla e tutti in piazza. (Fra l’altro, a Palermo i giudici hanno il vizio di non farsi mai gli affari loro: vedi Falcone e Borsellino).

Per pura combinazione, mentre un po’ di governo forconeggia e urla forte contro i magistrati, un altro pezzo, zitto zitto e muto muto, mette al sicuro i boss: nel senso che, non potendoli fare intoccabili come i politici, provvede almeno a non farli vedere.

Non tanto proprio loro, che per difendersi sanno già come fare, quanto i loro soldi, i terreni, le case, che sono davanti a tutti e possono essere facilmente visti e sequestrati.

E come facciamo?

Semplice nascondiamo gli elenchi (vedi Iannitti qua, che se ne intende) così nessuno li vede più. Specialmente gli
antimafiosi, che dove arrivano loro il giorno dopo arrivano i carabinieri. Tutto qua.

A Palermo, la legge antimafia è stata applicata su un ragazzo che, per protestare contro l’attacco al clima, s‘era bagnato in una fontana, A Roma, a un altro così sorveglianza speciale, sempre come mafioso. Ragazzi mitissimi, “tolstoiani” (forse anche un
po’ “babbi”), alieni da ogni violenza.

Antimafia per loro? Ma noi l’antimafia l’abbiamo pagata a sangue e a morti ammazzati. La mafia è una cosa seria, anche se i capoccioni non lo sanno, o forse lo sanno fin troppo bene.

“State uniti – dovremmo aggiungere ora – non fate mai cose separate, date retta a quei noiosi dei Siciliani che non fanno altro che dirvi: fate rete”. Ma tanto voi mica state a sentire.

Governo di destra? Magari. Questi sono fascisti, e quindi giustamente fanno il fascismo. D’altronde, non siamo già negli Anni Venti?

Foglio-dei-Siciliani Settembre 24 Liberitutti

I Siciliani giovani

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