NEWS

Arriva al Colle il decreto rifiuti

Di Gaetano Liardo il . Campania

Approvato il 18 dicembre dal Consiglio dei Ministri è arrivato ieri al Quirinale il decreto legge sui rifiuti. Sei lunghi giorni di silenzio che sono valsi al provvedimento di urgenza il nomignolo di decreto “fantasma”. Il ritardo nell’invio del dl al Colle, che ha provocato la reazione di Napolitano in una nota insolitamente dura, è stato frutto di una frattura all’interno della maggioranza. Uno scontro giocato tutto nel Pdl campano che ha visto un muro contro muro tra il ministro Carfagna e il coordinatore regionale Cosentino. Oggetto del contendere le responsabilità per la realizzazione dei tre nuovi termovalorizzatori di Napoli, Giugliano e Salerno. Con Cosentino favorevole alla gestione diretta da parte delle Provincie interessate, Napoli e Salerno, guidate da due fedelissimi dell’ex sottosegretario, e la Carfagna favorevole alla gestione commissariale del governatore Caldoro.

Dalle ricostruzioni della giornata del 18 novembre scorso sembra che, in un primo momento, la Carfagna fosse riuscita a far prevalere la sua linea. Salvo poi la retromarcia del Premier dopo un incontro con il gruppo di Cosentino. Sembrerebbe che il coordinatore campano abbia minacciato di votare contro la finanziaria se non fosse stato cambiato il testo del decreto rifiuti. La Carfagna, dal canto suo, ha minacciato le dimissioni. Resterà ministro fino al 14 dicembre, ha dichiarato, per senso di responsabilità verso la maggioranza. Anche se, ha affermato il ministro, nel Pdl è in atto: «una guerra tra bande».

Il fermento interno al Popolo delle Libertà, quindi, ha di fatto congelato il Dl. Rompere con la Carfagna o con Cosentino: questo è il dilemma del Premier. Il testo inviato ieri ad un sempre più impaziente Napolitano sembrerebbe la quadratura del cerchio. Secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, il decreto sui rifiuti affiderebbe la scelta dei commissari per la realizzazione dei termovalorizzatori al governatore Caldoro. Il quale, tuttavia, dovrà coinvolgere le Provincie interessate. Una ricognizione completa del testo, attualmente al vaglio dell’ufficio giuridico del Quirinale, consentirà di capire in che modo il Governatore dovrà interagire con i Presidenti di provincia. Un’analisi chiesta dalle opposizioni e dalle rappresentanze di Comuni, Province e Regioni. In una nota congiunta Anci, Upi e Conferenza delle Regioni chiedono al Governo di poter esaminare il testo, in vista dell’incontro di oggi con Raffaele Fitto.

Intanto il nervosismo dell’esecutivo è alle stelle. Accusato di non aver mantenuto le promesse prese nel 2008 Berlusconi è furioso. Nel primo Consiglio dei ministri fatto proprio a Napoli, infatti, il premier si era impegnato a risolvere il problema rifiuti. Intervenendo telefonicamente a Ballarò il premier ieri sera ha inveito contro una stampa definita “mistificatrice”.  «Siete prepotenti e assolutamente mistificatori – ha urlato Berlusconi attaccando il conduttore Floris – le promesse fatte sull’emergenza rifiuti sono state assolutamente mantenute». Sarà, intanto in Campania continuano ad accumularsi tonnellate di monnezza.

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link