Autori da strozzare in Parlamento

Il la lo ha dato la ormai celeberrima
dichiarazione del premier Berlusconi: «Se trovo quelli che scrivono
libri di mafia e vanno in giro in tutto il mondo a farci fare così
bella figura, giuro che li strozzo». La risposta civile di ventitré
scrittori è partita invece dal web e si è tramutata in un libro,
collettivo, che ha voluto ribadire l’orgoglio e la necessità di
raccontare ciò che in Italia non deve essere messo a tacere. E ora
approda alla Camera dei Deputati, per una presentazione, un ritorno a
quella politica che aveva originato, tramite il premier,
quell’indisposizione, quell’irrequietezza che ha portato gli autori a
confrontarsi e a decidere, insieme, di dare una risposta.

Perché parlare di mafia è
semplicemente l’opposto di quanto si vuol far credere: non infangare
il proprio paese, metterlo in cattiva luce, screditarlo, ma renderlo
consapevole, svegliarlo, farlo impegnare. Per una lotta, quella
contro la mafia, la camorra, le ‘ndrine che deve fare della cultura
la sua arma migliore. Su tutti i piani e su tutti livelli:
giornalisti, storici, sociologi, esperti di comunicazione, capaci di
sviscerare un tema che deve continuare a circolare in maniera
ficcante e pervasiva, affinché non venga dimenticato, o derubricato.

Domani, mercoledì 10 novembre alle ore
11.30 presso la Sala stampa della Camera dei Deputati si terrà
dunque la presentazione del libro, “Strozzateci Tutti”,
uscito per i tipi di Aliberti Editore. Interverranno al dibattito
alcuni tra gli autori Marcello Ravveduto, Pietro Nardiello, Sergio
Nazzaro, Nello Trocchia e Francesco Piccinini. Al loro fianco i
deputati Beppe Giulietti (in qualità di portavoce di Articolo 21),
il deputato Fabio Granata  (Commissione Parlamentare d’inchiesta
sul fenomeno delle mafie), Raffaele Cantone (già pm impegnato contro
la camorra. adesso all’Ufficio del Massimario della Suprema Corte
di Cassazione),  Roberto Morrione (direttore di
Liberainformazione) e Roberto Natale (presidente della Fnsi). A moderare il dibattito Marino Sinibaldi
(direttore di Radio RAI 3).