L’eredità scomoda di don Lorenzo Milani
«Vorrei parlare del don Milani al momento della sua morte avvenuta nel 1967 a 44 anni, per comprendere il personaggio dal punto di vista dell’intensità con cui ha vissuto la vita a partire dai primi 7 anni di sacerdozio a San Donato di Calenzano e i successivi 13 a Barbiana. Alla sua morte questo prete e maestro era considerato un escluso; per la Chiesa un prete esiliato, per la scuola un maestro emarginato e per lo Stato un cittadino incriminato e poi condannato. In vita, solo poche persone avevano condiviso i suoi in- segnamenti e gli erano state vicino. Al suo funerale i presenti non superavano un centinaio di persone».
Un volume inedito e straordinario scritto da uno degli allievi della scuola di Barbiana. Paolo Landi è stato a scuola da un “fustigatore di coscienze”, così come definisce don Milani.
Mettere a fuoco la pedagogia dell’educatore don Milani descrivendone il personaggio, la scuola, i metodi usati nel fare scuola, nonché il come deve essere l’insegnante per volare alto nel fare scuola, quello che don Lorenzo definiva: il come bisogna essere.
Molti si soffermano sulla cronologia della vita di don Lorenzo, Paolo Landi invece testimonia e riporta il cuore di questo prete e l’anima del suo insegnamento.
Paolo Landi
L’eredità scomoda di don Lorenzo Milani
Il Pozzo di Giacobbe Editore, Respiro 2023
Pagg. 160/€ 17,00
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