Blitz antimafia a Bari: eseguiti oltre 90 arresti
La maxi operazione, denominata “Hinterland”, è stata coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di Bari e ha visto impegnati circa 600 agenti tra Bari e provincia e in alcune altre città, tra cui Milano, Novara, Udine, Milazzo (Messina), Foggia e Cerignola (Foggia). Le persone raggiunte dai provvedimenti di custodia cautelare in carcere e ritenute appartenenti ai due pericolosi clan avversi Di Cosola e Stramaglia, protagonisti negli ultimi anni di numerosi episodi di sangue per il controllo esclusivo del territorio, dovranno ora rispondere dell’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e all’estorsione. Sono stati inoltre sequestrati circa 40 chili di droga, numerose pistole e due Kalashnikov. Oltre al capoclan Antonio Di Cosola (già detenuto), tra gli uomini finiti in manette spicca il nome di Michele Stramaglia, parente di Michelangelo (probabilmente si tratta del nipote o del figlio), il boss ucciso in un agguato a Valenzano un anno e mezzo fa. In seguito a questo omicidio, le due famiglie avevano dato vita a una vera e propria guerra sanguinosa. Tra gli episodi che hanno fatto scattare questa grossa indagine (iniziata nel 2007) ci sarebbero inoltre numerosi delitti compiuti per ottenere il controllo sul traffico di droga non esclusivamente nella provincia di Bari. Nonché diversi omicidi, per esempio quello di Martino Salatino, avvenuto ad agosto del 2008 e per il quale ci sono state le condanne a 30 anni di reclusione di Antonio Foggetti e Giulio Martino, e diversi tentati omicidi.
* Fonte: BariMia.info
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