Appello di Articolo 21 al sindaco di Roma per la cittadinanza onoraria ad Julian Assange
Ci aspettiamo che nei prossimi giorni l’Assemblea capitolina concluda l’iter di attribuzione a Julian Assange della cittadinanza onoraria.
Fu già votata lo scorso 17 ottobre pressoché all’unanimità la mozione che invitava il primo cittadino a concedere il riconoscimento al fondatore di WikiLeaks. Inoltre, il passato 15 gennaio la Commissione Roma Capitale espresse parere favorevole sulla proposta.
Ora manca il voto conclusivo sulla delibera formale nella sede consiliare.
Le Corti del Regno Unito hanno fissato l’udienza sui ricorsi del collegio di difesa il prossimo 20 febbraio. Se vi sarà un rigetto, diverrà inesorabile l’estradizione negli Stati Uniti del giornalista di origine australiana (l’Ordine italiano gli ha conferito la tessera ad honorem e 19 sindacati dei giornalisti in Europa hanno fatto propria la lotta per la sua libertà).
Negli USA lo attenderebbe una probabile condanna a 175 anni di carcere, vale a dire la morte. Assange è considerato reo e colpevole per aver mostrato i misfatti delle guerre in Iraq e in Afghanistan.
Ne deriverebbe un colpo letale allo stesso diritto di informare ed essere informati: un monito autoritario e repressivo.
Numerose municipalità, come ad esempio Reggio Emilia e Napoli, hanno da tempo deliberato.
Sarebbe gravissimo se proprio Roma, la città aperta e democratica per eccellenza, non chiudesse positivamente il percorso avviato mesi fa.
L’Associazione Articolo 21 diede molto tempo fa la tessera a Julian Assange, perché protagonista della difficile ricerca della verità, contro ogni potere palese o segreto che sia, contro ogni bavaglio.
Ci auguriamo che il Sindaco ascolti noi e le numerosissime associazioni che si sono mobilitate, nonché le migliaia di cittadine e cittadini che hanno sottoscritto per la libertà di informazione l’appello condiviso da Articolo21 con la Rete NoBavaglio.
Riterremmo imperdonabili rinvii o dinieghi.
*****
Il Day X sul caso Assange è arrivato. Conferenza stampa a Roma, giovedì 8 febbraio
Trackback dal tuo sito.