Slapp, una minaccia per l’informazione e la democrazia. Le immagini del convegno di Milano
Lo scorso 10 ottobre si è tenuta presso l’Università degli Studi di Milano una conferenza dedicata alla situazione in Italia e in Europa sulla libertà di espressione, con focus sull’uso delle azioni pretestuose, cosiddette SLAPP, nel tentativo di mettere a tacere giornalisti e attivisti della società civile.
Una iniziativa di Voice Over Foundation e UniLibera Milano.
Decolonizing Narrative
“Slapp! Uno schiaffo alla libertà di espressione contro giornalist* e società civile”
“Slapp” è l’acronimo di Strategic lawsuit against public participation, cioè “causa strategica contro la partecipazione pubblica”. Sono cause legali che governi, pubblici ufficiali o multinazionali intentano contro giornalist*, associazioni, attivist*, sindacalist*, accademici per cercare di bloccare la loro attività di denuncia.
Sono azioni in cui vi è una grossa sproporzione di potere tra la persona o organizzazione che fa causa e chi viene accusato: il loro obiettivo non è necessariamente vincere il processo, ma comunque intimidire la persona accusata e scoraggiarne il lavoro, togliendole tempo, soldi e iniziativa.
Tra i Paesi maggiormente “colpiti” vi è l’Italia che nel 2018, secondo quanto riportato dal Consiglio d’Europa, ha registrato l’aumento più significativo di segnalazioni sulla libertà dei media.
Intervengono:
Lorenzo Bagnoli (Irpi Media), Sielke Kelner (Osservatorio Balcani E Caucaso Transeuropa – Obct), Kiran Chaudhuri (European Legal Support Center), Simone Ficicchia (Ultima Generazione), Federico Anghelé (The Good Lobby), Lorenzo Frigerio (Libera Informazione), Veronica Dini (Studio Legale Dini Saltalamacchia).
Moderatrice: Sara Manisera (Fada/Voice Over Foundation).
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