Emilia Romagna: FDS,controllare qualità bonifiche aree dimesse zuccherifici
La giunta della Regione Emilia Romagna intervenga per verificare la
qualità delle bonifiche effettuate nelle aree dismesse di due ex
zuccherifici. Lo chiede il consigliere della Regione Emilia Romagna,
Monica Donini (Federazione della Sinistra), che ricorda come «La ‘Casa
della Legalita» (osservatorio contro la mafia ed i reati ambientali) di
Genova avrebbe denunciato, con un esposto, il rischio derivante
dall’affidamento da parte di ‘Italia zuccherì ad una certa azienda
delle opere di bonifica delle aree occupate da zuccherifici dismessi,
fra i quali quelli di Massa Finalese (Mo) e di Bondeno (Fe), bonifiche
realizzate grazie ad ingenti risorse comunitarie«. »L’azienda in
questione sarebbe coinvolta – fa presente Donini – in numerose
inchieste sullo smaltimento illegale di rifiuti speciali e
tossico-nocivi ed il nome dei proprietari, secondo il consigliere,
sarebbe presente in molti rapporti della Dia per i legami con una cosca
della ‘ndrangheta calabrese. «I carabinieri del Nucleo operativo
ecologico – prosegue Donini – sarebbero intervenuti per un sopralluogo
sull’area dell’ex zuccherificio di Massa Finalese, bonificato dalla
stessa azienda, acquisendo documentazioni e prova fotografica per
verificare la presenza o meno di reati legati allo smaltimento di
rifiuti, come segnalato dall’associazione genovese». «Sembra, infatti,
– evidenzia – che, proprio accanto all’ex zuccherificio, sia rilevabile
a vista una grande area da cui affiorano, su polveri grigie, sacchi di
plastica, copertoni di camion, detriti edili e pezzi di sacche
normalmente utilizzate per sigillare l’amianto». «Sul sito bonificato –
sottolinea ancora Donini – è prevista la costruzione di una centrale a
biomasse ed il prerequisito fondamentale perchè l’area sia utilizzata
senza arrecare danni alle colture ed alla salute dei lavoratori e dei
cittadini è la certezza che i lavori di bonifica siano svolti a regola
d’arte».
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