Autonomia: la recidiva anti-Carta di Calderoli
Una delle critiche più forti contro il progetto del ministro Roberto Calderoli di “autonomia differenziata” si impernia sul pericolo che nel nostro Paese aumentino le divisioni e le disuguaglianze.
Se davvero fosse così, ed è ben possibile, si dovrebbero fare i conti con il dettato costituzionale (art.3 cpv) secondo cui “è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.
E sarebbe pressoché automatico ricordare che quando il cosiddetto “lodo Schifani” fu dichiarato parzialmente incostituzionale, vi fu qualcuno che ebbe a chiedersi – testualmente – “chi sono questi quindici signori che alla Consulta osano ribaltare la volontà di 450 rappresentanti del popolo?”.
Autore di questa performance, guarda caso, era proprio Roberto Calderoli, allora vice presidente del Senato.
Sarà mica la recidiva di una qualche sindrome allergica alla Carta fondamentale? A pensar male…
Fonte: Il Fatto Quotidiano, 12/07/2023
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