Polistena: E!state liberi

La dorifera è un insetto apparentemente innocuo ma capace di generare danni devastanti. D’estate si poggia sulle colture di melanzane, quelle biologiche e senza pesticidi, in mezza giornata è capace di divorare il frutto del lavoro di mesi. Siamo nella piana di Gioia Tauro, sui campi della cooperativa sociale “Valle del Marro”, ieri è arrivato un altro dei tanti gruppi che fino al 13 Settembre si alterneranno per fornire un aiuto, per dimostrare con i fatti che cambiare si può. Pino, operatore della cooperativa, mi sussurra che saranno circa 400 e che senza il loro aiuto la battaglia contro le dorifere sarebbe impari. 

Ieri durante la giornata dell’accoglienza i volontari hanno cominciato a conoscersi. Prime presentazioni, prima cena insieme, organizzano il gruppo per la colazione, i referenti per la sveglia, a turno hanno usufruito dell’acqua con la promessa di non consumarla affinchè tutti ne possano beneficiare. Si respira un’aria di entusiasmo, le aspettative sono tante e diverse. I volontari, un gruppo di 32 persone provenienti da tutte le parti d’Italia, fa la conoscenza con i giovani di Libera attivi a Polistena, è amore a prima vista. Colpisce soprattutto la sete di conoscenza di chi è arrivato, molti di loro sparano domande senza soluzione di continuità nei confronti di chi li accoglie, sembra quasi il primo giorno di scuola. E’ un giorno molto particolare, a Polistena come in tutta Italia, è il 19 Luglio. Una realtà così attiva nella pratica dell’antimafia sociale non poteva esimersi dal dare il giusto tributo alla memoria di chi ha perso la vita in via d’Amelio, ormai diciotto anni fa.  

In questa prima giornata di campo, quindi, i volontari di E!state Liberi si mescolano alla reti giovanili di Polistena, animate da un lottatore infaticabile come Don Pino De Masi, che proprio per l’occasione ha organizzato una marcia silenziosa per le vie del paese, per ricordare a tutti che la Memoria fa Impegno. Emblematico lo striscione dietro il quale si mescolano i volontari di “Estate Liberi” e i giovani del territorio: “Noi giovani orgogliosi di essere sull’onda del cambiamento”. Lo sanno bene le dorifere di Gioia Tauro che infestano le melanzane coltivate nella legalità sui terreni confiscati che restituiscono dignità e voglia di riscatto alla Calabria ferita. Proprio come le ‘ndrine provano ad infestare i migliori frutti della speranza di questo territorio. Ma a rimuovere le dorifere ci sono proprio loro,  sin dalle sei del mattino, i volontari e gli operatori della Valle del Marro. Ogni dorifera rimossa è uno schiaffo alle ‘ndrine…