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Napoli, si è chiusa la decima edizione del Premio “Amato Lamberti”

Comune di Napoli il . Campania, Cultura, Giovani, Istituzioni, Mafie

Si è celebrato oggi presso la Sala Giunta di Palazzo San Giacomo la decima edizione del Premio Nazionale “Amato Lamberti” alla presenza del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e con la relazione della professoressa Gabriella Gribaudi, Università degli Studi di Napoli Federico II e componente della giuria del premio.

Sono stati premiati i candidati risultati vincitori: Giuliano Benincasa per la categoria tesi di dottorato Università degli studi di Milano con un lavoro dal titolo: “Sviluppo, metamorfosi e contaminazione dei rapporti fra criminalità organizzata ed eversione neofascista: ibridazione del metodo mafioso o semplice convergenza oggettiva?”.

Per le tesi di laurea magistrale, riconoscimento a Federica Ponticelli, Università degli studi di Napoli Federico II, corso di laurea in giurisprudenza per il lavoro: “Prevenzione della corruzione nelle società pubbliche” e Danilo Pisano, Università degli studi di Verona, corso governance dell’emergenza con tesi: “L’Agenda 2030 nella Repubblica Federale di Nigeria tra sviluppo sostenibile e terrorismo ambientale di Boko Haram”.

Oltre al Sindaco sono intervenuti il fondatore e presidente dell’associazione Libera Don Luigi Ciotti, il Presidente onorario Franco Roberti, il Questore di Napoli, Alessandro Giuliano, Marco Damilano, giornalista e conduttore della trasmissione in Rai ‘Il cavallo e la torre’, Désirée Klain, giornalista e portavoce di Articolo 21. Una targa speciale è stata consegnata dal già Avvocato generale Aldo De Chiara al giudice Carlo Alemi, già presidente del tribunale di Napoli. I lavori sono stati coordinati da Nino Daniele, presidente del Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’.

Le tre borse di studio da 1.000 euro ciascuno sono state finanziate dall’Università degli Studi di Napoli Federico II nell’ambito del progetto MUR ID 17513 – Diffusione Cultura Legalità ed hanno voluto premiare lavori imperniati sui temi della criminalità organizzata, dei traffici criminali, dei reati ambientali, della corruzione e delle economie illegali, delle vittime delle mafie e delle violenze.

A sostegno delle iniziative dell’associazione e del Premio Nazionale ‘Amato Lamberti’ c’è il ‘Museo del vero e del Falso’ diretto dal presidente Luigi Giamundo, le aziende: EPM di Carmine Esposito e la Tecno di Giovanni Lombardi e lo storico Gran Caffè Gambrinus con Arturo e Antonio Sergio e la Cooperativa sociale Radio Siani, media partner dell’evento.

Quest’anno l’associazione e il Premio Nazionale che portano il nome del sociologo e docente celebrano il loro decennale. In questa piccola storia, costruita con impegno, sacrificio e slancio ideale sono stati premiati complessivamente 24 giovani studiosi, selezionati tra una rosa di oltre 234 candidati provenienti dalle maggiori Università italiane e da molte Università straniere.

Un impegno che si è specializzato nel corso del tempo a sostegno dei giovani studiosi con il fondamentale contributo di alcuni docenti dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze sociali, del LIRMaC – Laboratorio Interdisciplinare di Ricerca su Mafie e Corruzione.

“Questo è un premio molto importante – ha dichiarato il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi – perché mette insieme due argomenti che mi sono particolarmente cari, la legalità e l’educazione. Per fare questo salto di qualità sulla difesa della legalità nella nostra città e nel nostro paese, dobbiamo necessariamente partire dall’educazione dei giovani e dalla ricerca. Amato Lamberti lo ha fatto nell’ambito della Federico Secondo e poi come uomo dell’istituzioni e quindi questo premio rappresenta la continuazione di un percorso”.

Fonte: Comune di Napoli


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