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Il vizio dell’agnello

HarperCollins Italia il . Recensioni

Il vizio dell’agnello è ben più subdolo di quello del lupo, cresciuto per cacciare il gregge, con i suoi denti aguzzi e il suo sguardo predatorio. L’agnello è indifeso, candido, innocente… o almeno così dovrebbe essere.

Ma nella Milano di fine anni Ottanta, tra le luci abbaglianti dei cartelloni pubblicitari e gli ultimi fasti di una città che sta per affrontare la fine di un’era, può capitare che anche l’animale più docile e privo di colpa prenda il vizio di uccidere.

E se c’è qualcuno in grado di guardare oltre ogni apparenza, di osservare senza pregiudizio le fortune e sfortune dell’uomo, questi è Lazzaro Santandrea. Sotto lo pseudonimo di Dottor Totem, specialista in tabù, Lazzaro riceve nel suo studio una varia umanità che lo crede cartomante, sessuologo, pranoterapeuta. Ed è qui, partendo dal caso dell’avvelenatore dei piccioni di piazza del Duomo, che ha inizio la sua nuova indagine.

Ambientato in una Milano d’epoca, infestata da “compromessi, mafie, indifferenza, cani abbandonati e amici senza futuro”, teatro perfetto di trame irriverenti e ipertrofiche, “Il vizio dell’agnello” è la seconda avventura di Lazzaro Santandrea.

Con i contenuti speciali di Andrea G. Pinketts: Jackie la Squartatrice, Scerbanenco va alla guerra, Nato a teatro.

Andrea G. Pinketts
Il vizio dell’agnello
HarperCollins Italia, 2023
Pagg. 368/€ 15,00

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Lazzaro, vieni fuori

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