Il Consiglio Comunale di Corleone (PA) chiede l’allontanamento di Giuseppe Salvatore Riina
“Il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale ritengono inopportuna e non gradita la presenza a Corleone di Giuseppe Salvatore Riina detto Salvuccio, personaggio pericoloso e mai distaccatosi da Cosa nostra”. A mettere nero su bianco la volontà di allontanare il figlio dell’ex padrino dalla città sono i consiglieri comunali corleonesi con un ordine del giorno votato all’unanimità.
Salvuccio Riina era rientrato a Corleone il 4 aprile, dopo un lungo periodo di detenzione per delitti con l’aggravante della partecipazione organica alla consorteria mafiosa. E qui aveva fatto richiesta di residenza. Cosa non gradita al sindaco Nicolò Nicolosi e alla sua Giunta, che hanno portato il Consiglio comunale l’ordine del giorno.
«Vogliamo nuovamente lanciare un messaggio forte e chiaro – afferma il sindaco – Corleone vuole smarcarsi definitivamente da un passato di mafia e malaffare, anche allontanando concittadini sgraditi, come Salvuccio Riina che non ha mai preso le distanze dalle azioni spregevoli del padre Totò». La richiesta ora verrà inoltrata al Prefetto di Palermo, alla commissione antimafia della Regione Siciliana, al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio dei ministri e al ministro dell’Interno.
È «un atto che vuole essere soprattutto un messaggio diretto a Riina e ai suoi proseliti – spiega il Presidente del Consiglio Comunale Pio Siragusa – affinché sia chiaro che questa Amministrazione è impermeabile alla mafia. Questo atto approvato è un “muro simbolico” che dice ai mafiosi “da qui non si passa…dovete rimanere fuori dalle istituzioni”. Corleone e i corleonesi non vogliono più essere associati alla mafia e al nome dei Riina».
“Il rispetto delle regole, le buone pratiche amministrative, gli spazi di libertà conquistati, sono ormai patrimonio della comunità corleonese che non vogliamo possano essere compressi da presenze indesiderate – spiega ancora il sindaco Nicolosi -. Ed è per questo che, sicuri di interpretare il desiderio di gran parte della cittadinanza, chiediamo il suo celere allontanamento da Corleone”.
La città ha subito nel tempo danni irreparabili a causa del ruolo che “la mafia in generale e la famiglia Riina in particolare, hanno esercitato sul territorio e sulle persone, ritardandone lo sviluppo e comprimendone le libertà con la prepotenza e la violenza delle armi”, scrivono ancora i consiglieri. Gli amministratori di Corleone temono che la presenza di Salvuccio Riina in città possa tradursi in nuovi condizionamenti. “Corleone e i Corleonesi hanno con forza e quotidianamente ribadito il loro desiderio di vivere in libertà, nel pieno rispetto delle regole”.
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