Nasce la cooperativa Beppe Montana Libera Terra
La nuova cooperativa
aderisce all’associazione Libera, e si aggiunge ai progetti già attivi
in provincia di Palermo e alle aziende su beni confiscati in Calabria e Puglia.
Quattro giovani soci lavoratori (saranno presto sei), selezionati per bando
pubblico curato dalle Prefetture di Catania e Siracusa in collaborazione con
Libera, gestiranno 75 ettari sui Comuni di Belpasso, Rammacca, Motta Sant’Anastasia
e Lentini, con il supporto del Consorzio Etneo per la Legalità e lo Sviluppo.
Terre e strutture
appartenute alla famiglia dei Riela e a loro fiancheggiatori, provenienti da
confische esecutive della fine degli anni Novanta, per appezzamenti rimasti a
lungo inutilizzati, ora ceduti in comodato d’uso dai suddetti comuni, che ne
manterranno la proprietà. Una cooperativa sociale di tipo B, costituita come le
altre del progetto Libera Terra per almeno il 30% da soci lavoratori
svantaggiati.
I terreni saranno
coltivati in regime biologico, secondo le rispettive vocazioni tradizionali:
dall’agrumeto, all’uliveto, dall’ortiva al seminativo. Prodotti come olio,
conserve e farina saranno commercializzati col marchio Libera Terra, nel segno
della creazione di opportunità di lavoro regolare e di produzioni di qualità,
espressioni della ricchezza produttiva del territorio.
Sono già iniziati nel
frattempo a Belpasso i campi di volontariato di E!state Liberi, dedicati ai gruppi che presteranno servizio
per il recupero di un casolare di campagna in contrada Casa Bianca. In arrivo
oltre cento volontari fino a Ferragosto.
La costituzione della
cooperativa corona un percorso cominciato con la candidatura al bando e
proseguito con un corso di formazione per i giovani cooperatori, da subito
impegnati nella riqualificazione dei terreni agricoli e nello start up
amministrativo dell’impresa.
La
cooperativa è intitolata alla memoria di Beppe Montana, il commissario catanese
ucciso da Cosa Nostra a Palermo nel 1985.
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