Il quaderno rosso di don Diana a Caserta il 4 maggio con Cafiero de Raho e il Vescovo Lagnese
Il quaderno rosso di Don Giuseppe Diana fa tappa a Caserta giovedì 4 maggio.
Sarà per ora l’unica tappa nel capoluogo casertano, la terra di don Peppe, per raccogliere le firme per l’elevazione a martire del sacerdote, l’unico ucciso in una chiesa nel nostro Paese dalle mafie.
Ma anche l’occasione per conoscere meglio la storia della caduta di gomorra e il «miracolo collettivo» che don Diana ha compiuto a Casal di Principe mettendo insieme una sequela di giovani che sono diventati durante la loro vita tanti piccoli eroi della rinascita di una terra ricca e bella.
«L’iniziativa è promossa dal Meic di Caserta – spiega Maria Schettini, presidente del Movimento di impegno ecclesiale, gli ex laureati cattolici, che vive un momento di forte vivacità culturale – vogliamo intestarci con forza la battaglia per il riconoscimento del martirio di don Peppino ma anche diventare lievito tra i giovani di un rinnovato impegno culturale dei cattolici. Il nostro obiettivo è mettere insieme tanti giovani laureati per una rinascita di Terra di Lavoro».
All’incontro parteciperanno il già procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Federico Cafiero de Raho, adesso parlamentare; il presidente del Collegio di Corte d’Assise che giudicò la causa, il magistrato e già presidente del Tribunale di Torre Annunziata, Oscar Bobbio; e il Vescovo della Diocesi di Caserta, monsignor Pietro Lagnese, tanto attento alla eredità di don Peppino. Sarà ovviamente presente l’autore del libro «Don Peppe Diana e la caduta di Gomorra», edito da San Paolo, Luigi Ferraiuolo, a cui si ispira il quaderno rosso.
Un’affascinante azione scenica, che farà rivivere un momento cruciale della vita di don Diana Peppe, sarà interpretata da Massimo Santoro, attore di fama e docente di lettere classiche al liceo classico del Campus Manzoni.
Ci saranno anche i giovani studenti della Fondazione Villaggio dei Ragazzi – Don Salvatore d’Angelo con il preside Claudio Petrone, del Liceo Scientifico Nino Cortese di Maddaloni con la professoressa Rosanna Lombardi e gli studenti universitari del Dipartimento di Scienze Politiche – Università Luigi Vanvitelli, diretto dal professor Francesco d’Ippolito, che faranno memoria all’inizio dell’incontro delle vittime innocenti delle mafie nel Casertano. A coordinare e moderare l’incontro provvederà l’avvocato Vittorio Pisanti, animatore del Meic di Caserta.
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