NEWS

Minacce e diffamazione contro Paolo Borrometi, otto condannati

AGI, Agenzia Italia il . Brevi, Giustizia, Informazione

I fatti risalgono al 2016. Gli imputati avevano insultato e minacciato il condirettore di Agi per i suoi articoli sul sito giornalistico ‘La spia’ che riportavano inchieste e operazioni di polizia contro la mafia vittoriese.

Minacce e diffamazione aggravata: sono stati tutti condannati in primo grado, gli otto imputati finiti a processo davanti al Tribunale di Ragusa, ai danni del condirettore dell’Agi, Paolo Borrometi, assistito dall’avvocato Luca Licitra.

I fatti sono avvenuti tra giugno e novembre del 2016. Il gruppo aveva più volte, ed in più episodi, insultato e minacciato Borrometi a seguito dei suoi articoli sul sito giornalistico ‘La spia’ che riportavano inchieste, oltre ad operazioni di polizia contro la mafia vittoriese.

Tra i condannati, infatti, la figlia del boss di Vittoria, GBattista Ventura, ed altri familiari. GBattista Ventura, lo si ricorda, è già condannato con sentenza passata in giudicato per minacce, violenza privata aggravata da metodo mafioso nei confronti di Borrometi.

Le condanne: 1000 euro di multa per Maria Concetta Ventura, 1 anno e 6 mesi di reclusione per Giuseppe Cammalleri e 1000 euro di multa per Virginia Giliberto, 1 anno e 3 mesi per Giovanni Ivan Refano, 1 anno e 3 mesi per Salvatore Refano, 8 mesi di reclusione, pena sospesa per Andrea Bondì, 700 euro di multa per Cristina Cilenti, 200 euro di multa per Emanuela Di Quattro.

A tutti, tranne che a Maria Concetta Ventura era contestato anche il reato di minacce. Dovranno inoltre pagare le spese processuali di parte civile per 10.602 euro.

AGI, Agenzia Italia

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link