Una nuova generazione antimafia
Mettere in condivisione conoscenze,
esperienze e memorie è una pratica fondamentale per la creazione di
un noi consapevole e creativo. Un noi che possa rappresentare la società
responsabile in Italia come nel mondo. Per un noi che si faccia carico
del contrasto alle mafie e della promozione della legalità a livello
internazionale “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”
e l’Ong torinese “Terra del fuoco” hanno realizzato un percorso
formativo per le ragazze e i ragazzi delle associazioni europee. Coì
dal mese di ottobre a Berlino si è svolta la prima tappa di FLARE (Freedom,
Legality and Rights in Europe), un percorso politico e formativo che
si è mosso attraverso l’Europa proponendo diversi workshop tematici,
laboratori di confronto e di crescita collettiva. Berlino nella data
dell’anniversario della caduta del muro, i campi d Auschwitz e di Birkenau
a Cracovia, Bari per la “XIII giornata della memoria dell’impegno
in ricordo delle vittime delle mafie”. Tre tappe fondamentali per
confrontarsi e conoscersi, ma anche e soprattutto per conoscere la storia
dell’Europa, della sofferenza storica, politica e culturale che il vecchio
continente ha vissuto e in alcuni casi vive tuttora.
Una nuova generazione antimafia,
non tanto per l’età dei partecipanti, ma per la strategia che metterà
in campo. Un’antimafia sociale portata avanti da associazioni internazionali
che non affronterà più il problema della violazione dei diritti, della
corruzione, del crimine organizzato come un problema singolo di uno
Stato. Ma per la prima volta, mettendosi in rete, accomunerà i problemi
trovando soluzioni globalizzate. La prossima tappa, quella che sancirà
la nascita del network, è prevista a Bruxelles presso il Parlamento
Europeo.
“Avevamo un sogno – ha
detto Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, incontrando i partecipanti
di FLARE – quello di vedere globalizzato il contrasto alla criminalità
organizzata, alle tante rappresentazioni dell’illegalità che schiacciano
le dignità e violano i diritti. La vostra freschezza è un contributo
alla speranza di cui vi siamo profondamente grati”. Il fondatore di
Libera ha poi citato le parole del magistrato Antonio Caponneto dicendo:
“Ragazzi, godetevi la vita, innamoratevi, siate felici, ma diventate
partigiani di questa nuova resistenza. La resistenza dei valori, degli
ideali, non abbiate mai paura di pensare, di denunciare e di agire da
uomini liberi e consapevoli” – e ha aggiunto – Facciamo anche noi
così, continuiamo a farlo, fatelo nei vostri paesi, ci incontreremo
a Bruxelles per costruire ancora un pezzo di questa storia di tanti
paesi e tante persone che credono che è possibile cambiare, che la
speranza è l’amore e il vero amore è impegno. “
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