Milano 4 aprile, anteprima del Festival dei Diritti Umani
Festival dei Diritti Umani
Anteprima dell’Ottava edizione
Martedì 4 aprile 2023, ore 18:00
Memoriale della Shoah
Piazza Edmond Jacob Safra, 1, Milano
Intervengono: Mauro Ceruti, Università IULM di Milano; Eddi Marcucci, scrittrice, una delle autrici dell’antologia Esiste una guerra giusta? (Utet); Matteo Pucciarelli, giornalista de la Repubblica e autore; Matteo Pavesi, direttore generale di Cineteca Milano; Mario Ricciardi, direttore della rivista Il Mulino; Marino Sinibaldi, direttore della rivista Sotto il vulcano; Marco Vigevani, presidente Comitato Eventi del Memoriale della Shoah.
Presenta: Danilo De Biasio, direttore della Fondazione Diritti Umani ETS.
L’evento è gratuito. Registrati qui
“Rights Now” dal 3 al 6 maggio
“Rights Now”: diritti ora invece di guerre, diritti ora invece disuguaglianze sociali, diritti ora invece dell’opacità dell’intelligenza artificiale. È il titolo della prossima edizione del Festival dei Diritti Umani, la prima organizzata dalla Fondazione dei Diritti Umani ETS, in programma dal 3 al 6 maggio dal vivo presso il Memoriale della Shoah di Milano e la Cineteca Milano Arlecchino – e online su festivaldirittiumani.stream.
Siamo un Festival che va in direzione ostinata e contraria perché di questi tempi c’è sempre meno rispetto dei diritti e sempre meno umanità. E noi invece alziamo lo sguardo con “Rights Now”, diritti ora. Non possiamo chiedere ai civili sotto le bombe in Ucraina o alle ragazze che protestano in Iran di pazientare, non possiamo spiegare ai working poors in fila alle mense solidali che non sono abbastanza performanti, non possiamo far finta di sapere come gli algoritmi determinino le nostre scelte.
L’edizione 2023 del Festival dei Diritti Umani torna in presenza, dopo tre anni di pandemia, una delle grandi crisi che ha amplificato le disuguaglianze; nel mezzo di una guerra di cui non si vede la fine; in una prospettiva di disastro ecologico mondiale.
Torniamo dal vivo in un luogo altamente simbolico: il Memoriale della Shoah. Al suo ingresso c’è una scritta incisa sul cemento grigio: indifferenza. E il Festival dei Diritti Umani, fin dai suoi esordi, otto anni fa, si è dato proprio il compito di contrastare l’indifferenza sui diritti calpestati. Quel luogo, il Memoriale della Shoah, dovrebbe ricordare a tutti che togliere diritti ad una minoranza non fa star meglio la maggioranza, neanche quando quella sottrazione avviene con il consenso di molti. È successo, sta accadendo ancora: saperlo è il primo passo per andare in direzione ostinata e contraria.
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