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Firenze: cittadinanza onoraria a don Luigi Ciotti

Di Fabio Cesari il . Progetti e iniziative

“Non è l’io ma è sempre il Noi che vince”

Con queste parole, Don Luigi Ciotti ha ringraziato la città di Firenze che gli ha conferito la cittadinanza onoraria sottolineando che ha accettato questa onorificenza non come singolo ma come Gruppo Abele e Libera, una realtà che oramai conta più di 1500 associazioni ed è diffusa in molte altri Paesi del mondo.

A consegnarla, nella splendida cornice del “Salone dei Duecento” di Palazzo Vecchio, sono stati il Sindaco di Firenze Matteo Renzi e il Presidente del Consiglio Comunale Eugenio Giani che ha sottolineato l’unanimità di tutta l’assemblea a questa decisione nata da una delibera della Commissione pace presieduta da Susanna Agostini.

Nel suo discorso di ringraziamento alla città di Firenze, don Luigi Ciotti ha ripercorso le tappe della sua affiliazione e l’incontro con la terra fiorentina già  negli anni giovanili grazie al Cardinale Pellegrino e alla lettura della storia dell’Opera Madonnina del Grappa di don Giulio Facibeni.

Don Ciotti ha anche ricordato persone e fatti che lo hanno ancora di più legato a Firenze:  don Lorenzo Milani,  Giorgio La Pira, Eugenio Banzi dell’associazione Progetto Arcobaleno, il Cardinale Silvano Piovanelli, Antonino Caponnnetto, la strage di via dei Georgofili.

Luoghi e persone che in qualche modo hanno rafforzato questo rapporto con la città, il suo territorio e la sua gente.

Ma il legame e il ricordo più importante, don Luigi Ciotti lo ha dedicato a Ernesto Balducci e don Lorenzo Milani figure importanti; veri e propri profeti del nostro tempo.

Altra tappa importante della giornata fiorentina di don Luigi Ciotti è stata l’inaugurazione della nuova sede di Libera Toscana e della Bottega dei “Saperi e sapori della legalità”.

Luoghi che, ha sottolineato don Ciotti, devono diventare non solo di vendita di prodotti, ma anche e soprattutto di elaborazione di valori, idee e progetti sui temi della legalità e cittadinanza responsabile.

Libera, non appartiene a nessuna parte politica.  
Libera sta dalla parte della libertà della giustizia e della democrazia, di un’Italia che ha voglia di rimettersi in gioco, che pensa,  che crede  non sia  solo determinante la responsabilità di educare ma soprattutto quella di educare alla responsabilità.

Una bella serata per Libera Toscana e per la città di Firenze.

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