NEWS

Trenta giorni e 100 lire

Navarra Editore il . Recensioni

È il 1916, l’Italia è in guerra da circa un anno e la sensazione più diffusa tra la gente comune è che si tratti di un sacrificio immotivato e incomprensibile ai più.

“Trenta giorni e 100 lire”, nuovo romanzo storico di Ester Rizzo – giornalista licatese e coreferente per la Sicilia dell’associazione “Toponomastica femminile”, da sempre in prima linea per i diritti delle donne e il riconoscimento della questione di genere – racconta la storia vera delle donne pacifiste siciliane che furono condannate a trenta giorni di carcere e una multa di 100 lire solo per aver manifestato contro la guerra.

Le protagoniste del romanzo, Felicia e Caterina, saranno affiancate nella ribellione da molte altre donne agrigentine, provenienti da Palma di Montechiaro, Ravanusa, Licata e Campobello di Licata, tutte accomunate dalla volontà di esprimere il loro dissenso nei confronti di un conflitto che sta affamando i loro territori così come tutto il Paese, in cui altrettante italiane condividono e manifestano la stessa posizione.

Ma tra le notizie sconfortanti – la nube di gas sul San Michele che uccise circa duemila uomini; l’istituzione dei tribunali militari straordinari che facevano fucilare i disertori – emergono anche piccoli camei del quotidiano animati da condivisione e resilienza, da creatività e sorellanza che permetteranno alle protagoniste di portare avanti il progetto.

Ester Rizzo
Trenta giorni e 100 lire
Navarra Editore, 2023
Pagg. 150/€ 15,00

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link