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Lo Bello, sempre più vittime del Pizzo denunciano

Da Adnkronos il . Sicilia

L’operazione antimafia condotta all’alba di oggi dai carabinieri di Palermo che hanno arrestato cinque persone per estorsione è «un ulteriore segnale di come nella realtà palermitana si allarghi sempre di più il numero di imprenditori che denunciano, chi spontaneamente o chi davanti all’evidenza». Lo ha detto all’ADNKRONOS il presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, autore del codice etico di Confindustria che prevede l’espulsione dall’associazione degli imprenditori che pagano il pizzo senza denunciarlo. Parlando dell’operazione di oggi, Lo Bello rivolge un «plauso sia ai magistrati della Dda che ai carabinieri che hanno condotto l’indagine». Sui commercianti che hanno ammesso davanti ai magistrati di avere pagato il pizzo, Lo Bello spiega: «È un segnale importante che segue le affermazioni rese recentemente dall’ultimo pentito, Manuel Pasta. Oggi c’è per i mafiosi una ‘rischiosita» nel chiedere il pizzo a commercianti e imprenditori e questo è dovuto alla nuova sensibilità emersa grazie all’ottimo lavoro condotto dalle forze dell’ordine ma anche dalla spinta data dalle associazioni antimafia e da Addiopizzo«. Proprio pochi giorni fa, Lo Bello, il vicepresidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante e due magistrati sono stati vittime di un atto intimidatorio in forza al quale è stata rafforzata la tutela. 

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