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Bologna, sottoscritto il patto tra istituzioni, associazioni e sindacati per la lotta alla mafia

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Lotta alla mafia, firmato il Patto tra Comune di Bologna, Città Metropolitana di Bologna, Università di Bologna, Sindacati, Avviso Pubblico e Libera.

«La firma di questo documento da parte di una così ampia rappresentanza istituzionale permette di aggiungere un ulteriore e fondamentale strumento alla rete creata negli anni sul territorio per difendere e promuovere una cultura della legalità e della cittadinanza attiva». È il commento di Angela Di Pilato, coordinatrice dell’area metropolitana di Bologna per Avviso Pubblico e Assessora alla Scuola del Comune di Valsamoggia, a margine della sottoscrizione del protocollo d’intesa sulla lotta alle mafie nel territorio bolognese.

Il documento è stato sottoscritto dalla Città Metropolitana di Bologna e Comune di Bologna, insieme a Università di Bologna, Camera del Lavoro Metropolitana Cgil di Bologna, Camera del lavoro territoriale Cgil di Imola, Cisl Area metropolitana Bolognese, Uil Emilia Romagna, Associazione Libera Bologna e Associazione Avviso Pubblico Bologna, alla presenza del Prefetto di Bologna.

«Il protocollo sottoscritto oggi – spiega ancora Angela Di Pilato – ribadisce l’importanza di condividere esperienze e buone prassi che sono utili alla crescita delle comunità in cui viviamo per rafforzare un territorio che dimostra di voler essere sempre più solido nella difesa della buona politica che punta all’impegno civile condiviso».

L’obiettivo è costituire un Tavolo metropolitano permanente della legalità per prevenire le infiltrazioni mafiose, contrastare il lavoro irregolare e promuovere la cultura della legalità. Il patto dà seguito alle precedenti intese sottoscritte tra gli Enti locali in materia di legalità e in particolare nasce dal Protocollo d’intesa tra ANCI, UPI, CGIL-CISL-UIL Emilia-Romagna in materia di legalità, appalti e concessioni sottoscritto il 21 gennaio 2021.

I riferimenti normativi sono la legge regionale 18 del 2016 per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, il Protocollo di intesa in materia di appalti di forniture, lavori e servizi siglato nel 2019 fra Comune di Bologna, Città Metropolitana e Organizzazioni sindacali e datoriali, il Protocollo d’intesa tra Regione Emilia-Romagna e CGIL, CISL e UIL regionali in materia di legalità e appalti sottoscritto il 23 dicembre 2021, il Patto per il Lavoro e il Clima dell’Emilia Romagna del 14 dicembre 2020, e il Patto metropolitano per il lavoro e lo sviluppo sostenibile siglato nel gennaio 2021.

Attraverso il Tavolo i promotori dell’intesa si impegnano a:

  • promuovere la cultura della legalità e della cittadinanza attiva e responsabile;
  • agevolare il confronto fra le esperienze di promozione della legalità e contrasto alla criminalità organizzata e alla corruzione presenti sul territorio metropolitano di Bologna;
  • favorire lo scambio di buone pratiche e lo sviluppo di progettualità comuni fra i Comuni dell’area metropolitana;
  • condividere le informazioni relative alla formazione dei Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione e per la Trasparenza (PTPCT) da parte degli enti pubblici, anche attraverso la partecipazione alla Rete per l’integrità e la trasparenza e le altre azioni previste dall’art.15 della L.R.18/2016;
  • promuovere e accelerare l’affidamento a fini sociali dei beni sequestrati/confiscati alla criminalità organizzata In linea con il “Protocollo d’intesa per la gestione dei beni sequestrati e confiscati” promosso dal Tribunale di Bologna e sottoscritto dalla Città metropolitana il 16 giugno 2021;
  • rafforzare le attività di formazione per il personale delle Amministrazioni pubbliche sulle norme sulla prevenzione e alla trasparenza rispetto ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata e sulla salvaguardia della legalità e della regolarità del lavoro nel sistema degli appalti pubblici;
  • monitorare le esigenze di rafforzamento dell’azione di contrasto ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nelle concessioni e negli appalti pubblici di forniture, lavori e servizi;
  • promuovere l’attuazione di quanto definito nella Carta metropolitana per la Logistica Etica, con riferimento al ricorso ad appalti e nei cambi appalto tra privati, nei sub appalti e nelle rotazioni nelle titolarità;
  • rafforzare gli strumenti di contrasto al caporalato e a ogni forma di grave sfruttamento lavorativo, nonché di assistenza delle vittime;
  • promuovere la conoscenza dello sportello sovraindebitamento attivo in Città metropolitana e l’esperienza degli sportelli anti usura;
  • operare in coordinamento con la Consulta regionale per la legalità;
  • svolgere le funzioni di Osservatorio locale sulla legalità come previsto dall’art.5 della legge regionale 18 del 2016.
  • contribuire a definire efficaci forme di prevenzione e sistemi di controllo per contrastare tentativi della criminalità organizzata di infiltrarsi nella gestione degli investimenti del PNRR e del Fondo Complementare, con la nuova programmazione dei Fondi Strutturali Europei, oltre alle altre risorse pubbliche.

Avviso Pubblico, Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione

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