Entusiasmanti le parole di Benigni sulla Costituzione antifascista e sull’art. 21
Ognuno la pensi come vuole su Sanremo e sulle polemiche di questi giorni.
Fateci però dire che ci siamo entusiasmati per le parole che Roberto Benigni ha voluto dedicare alla nostra Costituzione antifascista.
Di questi tempi le sue parole, raffinate, ironiche, appassionate, hanno rappresentato una boccata d’aria pura per chi, come noi di articolo 21, ama quella Carta, conquistata da partigiane e partigiani a duro prezzo nella lotta di liberazione dai nazifascisti.
Parole ancora più intense, perché scandite in una stagione politica segnata anche dalle esibizioni di rappresentati delle istituzioni che tengono in casa i busti del duce e onorano chi, come almirante, ha messo,la sua firma sotto le leggi razziali e ha ordinato la fucilazione di quanti contrastavano i “traditori della patria”
Ancora più ci ha colpito la lettura dell’ articolo 21 della Costituzione, l’elogio della,libertà di informazione, architrave della democrazia, oggi ferita,da chi vorrebbe imbavagliare ogni forma di opposizione e di pensiero critico, basti pensare alle querele bavaglio scagliate contro scrittori, autori, giornalisti. Parole pronunciate davanti ad un sorridente Presidente della Repubblica, garante delle istituzioni e della costituzione.
Altri continueranno a discutere dell’ultima polemica di giornata, noi, invece, vogliamo ringraziare Roberto Benigni, il suo inno alla “costituzione più bella del mondo” e chi ha deciso di inaugurare in questo modo il festival di Sanremo.
Ora attendiamo le reazioni dei nostalgici e dei rancorosi in servizio permanente effettivo, ma purtroppo per loro, ancora non esiste ancora, e speriamo mai esisterà, la par condicio tra fascismo e antifascismo.
* Presidente Federazione Nazionale Stampa Italiana
Fonte: Articolo 21
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