Modica: il festival del giornalismo con permesso di soggiorno
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Modica, una piccola città incastonata
nella provincia di Ragusa. Ci troviamo nel profondo sud d’Italia,
nel profondo sud della Sicilia, siamo nella cosiddetta provincia
“Babba” (stupida). “Babba” perché tra questi luoghi
ricoperti dal barocco e ricchi di petrolio, sembra che la mafia non
ci sia, sembra.
Ed è proprio in questi posti che, più
di quattro anni fa, alcuni ragazzi, liceali, ci riunimmo in un
garage, uno di quei garage che sanno di musica e sporcizia, e
fondammo un giornalino da distribuire nelle scuole. “Come lo
chiamiamo?” , “Il clandestino”, tutti d’accordo e via con
articoli e impaginazione.
Avevamo deciso di dar vita a quelle sei
piccole pagine, bruttine e mal fotocopiate, perché avevamo
l’esigenza di raccontare la nostra terra. Però la volevamo
raccontare davvero, dicendo quello che vedevamo, che vivevamo. Cosa
molto semplice, ma che dalle nostre parti i giornali “non
clandestini” non fanno.
Abbiamo cominciato a parlare subito dei
poteri forti, delle ombre e delle nefandezze locali. Abbiamo
soprattutto parlato di acqua e lo abbiamo fatto sostenendo le ragioni
del movimento contro la privatizzazione. Siamo diventati una sorta di
giornale di movimento e questo ci ha fatto crescere.
Ma intanto il tempo passava e decidemmo
di compiere un gran passo in avanti; un passo che non ci aspettavamo
di compiere quando abbiamo cominciato questa esperienza: abbiamo
deciso di registrare il giornale, darci una struttura più
organizzata con un direttore responsabile, Pippo Gurrieri (direttore
di Sicilialibertaria) e abbandonare le fotocopie per approdare alla
tipografia.
Era il febbraio 2009 e assieme a noi
c’era Rosario Crocetta e molti cittadini curiosi e pieni di
speranza per questa nuova realtà editoriale. Così è nata la
seconda vita del Clandestino che da allora è diventato “con
permesso di soggiorno”. Siamo cresciuti ma la voglia di raccontare
la nostra realtà in maniera libera e indipendente non è mutata.
Abbiamo continuato a farlo e assieme a
molti compagni di viaggio come: “Libera”, Carlo Ruta, Riccardo
Orioles, l’Associazione “Lavori in corso” che riunisce varie
testate di base. Abbiamo cercato di fare inchieste sui vari
malaffari: dalla cementificazione ai rifiuti.
C’è chi ha gradito (per fortuna
molti) e chi no. Dalle pagine del nostro giornale è nata pure
un’idea: fare un festival del giornalismo. Festeggiare il
giornalismo con le “pezze al culo” ma con la schiena dritta; il
giornalismo che scende ogni giorno per strada e fa nomi e cognomi.
Questa idea ha preso corpo nel settembre del 2009.
Abbiamo parlato del presente e del
futuro del giornalismo; abbiamo discusso dell’informazione nel
nostro territorio di “confine” e lo abbiamo fatto assieme a tanti
ospiti come: Luciano Mirone, Riccardo Orioles, Pino Maniaci, Carlo
Ruta. Non volevamo solo parlare, volevamo pure trasformare il
festival in una buona occasione per tessere reti e allora abbiamo
dato vita al forum dei giornali giovanili: da “U Cuntu” a
“Siciliantagonista”, passando per “Scicli press” e “Libera
Informazione”.
Ci abbiamo preso gusto e quest’anno
daremo vita alla seconda edizione del festival, l’ultima settimana
di Agosto, sempre a Modica. Parleremo di Giovanni Spampinato; del
futuro del giornalismo in Sicilia; di Giustizia.
Parleremo di questo e tant’altro, non
tralasciando i momenti di confronto e formazione. Rifaremo il forum e
daremo vita a vari Workshop, oltre alla presenza di numerosi artisti.
Lo sogniamo, il festival, come un luogo di incontro e di confronto
tra le varie realtà che ogni giorno si sporcano le mani per
informare.
E dobbiamo pure tanto a questo evento
perché ci ha arricchito, ci ha fatto crescere, ci ha fatto
incontrare tanti compagni di strada e ci ha spalancato gli occhi sul
futuro. Un futuro in cui vogliamo ancora provare, con i nostri tanti
limiti, a raccontare la nostra bellissima terra martoriata da
clientelismo e arroganza. Il futuro di noi giovani che ben presto
vorremmo parlare al passato delle nefandezze che non ci fanno
crescere. Scusate ora dobbiamo scappare, andiamo a preparare il nuovo
numero. A presto.
Per dare una mano all’organizzazione
del festival:
CODICE IBAN:
IT02F0503684500Dr0234432992
INSERENDO COME CAUSALE:
FESTIVAL
INTESTATO A ASSOCIAZIONE “IL CLANDESTINO”
MODICA
Per conferma inviare una e mail:
ilclandestino1@gmail.com
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