Omicidio del sindaco Angelo Vassallo, Corte di Cassazione annulla e chiede nuovo giudizio
Tra gli indagati anche un ufficiale dei carabinieri detenuto.
Annullamento, con rinvio degli atti a Salerno, per un nuovo giudizio davanti al tribunale del Riesame, dell’ordinanza emessa nei confronti di quattro indagati, tra cui l’ufficiale dei carabinieri Fabio Cagnazzo e l’ex carabiniere Lazzaro Cioffi, ritenuti dalla Procura di Salerno coinvolti nell’omicidio del sindaco-pescatore di Pollica Angelo Vassallo.
A distanza di alcuni giorni, dopo la notifica dell’avviso di chiusura indagini, gli ermellini hanno accolto il ricorso presentato dal legale di Cagnazzo, l’avvocato Ilaria Criscuolo, e annullato con rinvio il provvedimento cautelare con il quale il gip del tribunale di Salerno e il tribunale del Riesame salernitano avevano disposto gli arresti in carcere per il colonnello, per l’ex carabiniere Lazzaro Cioffi e per l’imprenditore Giuseppe Cipriano.
In quattro, secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, compreso l’ex pentito Romolo Ridosso, ricoprendo vari ruoli – ma non quello di esecutori materiali – avrebbero preso parte all’organizzazione dell’omicidio di Vassallo e poi anche al depistaggio delle indagini.
La decisione della Cassazione però non comporta la liberazione dell’ufficiale (e l’annullamento delle misure cautelari notificate anche agli altri indagati) che è detenuto nel carcere militare casertano di Santa Maria Capua Vetere.
“Soddisfazione” è stata espressa dall’avvocato Ilaria Criscuolo e dagli altri avvocati componenti il collegio difensivo degli indagati, gli avvocati Francesco Liguori, Giuseppe Stellato e Giovanni Annunziata, che hanno puntato il ricorso sulla presunta carenza di gravi indizi posti alla base del provvedimento cautelare e sull’insussistenza delle esigenze cautelari visto che l’omicidio del sindaco-pescatore risale al 5 settembre 2010.
Fonte: Ansa
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