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Premio Luchetta 2025, pubblicato il bando. Marco Damilano nuovo presidente della giuria

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Il concorso è riservato a giornalisti e fotoreporter che, sul campo, hanno raccontato con particolare sensibilità la difficile tematica delle violenze e delle sopraffazioni sulle vittime più indifese: i bambini e le bambine.

È Marco Damilano, conduttore de “Il cavallo e la torre”, programma di approfondimento quotidiano di Rai Tre ed editorialista di “Domani”, il nuovo presidente della giuria che il prossimo novembre decreterà i vincitori della ventiduesima edizione del premio giornalistico internazionale Marco Luchetta. Lo annunciano gli organizzatori del premio in un comunicato stampa diffuso giovedì 27 marzo 2025.

«Raccolgo con gratitudine dal mio amico Riccardo Iacona il testimone come presidente della giuria del premio – ha commentato Damilano -. Presiedere il premio più prestigioso, intitolato alla memoria di Marco Luchetta, Alessandro Saša Ota, Dario D’Angelo e Miran Hrovatin, per me è un onore e una grande responsabilità, soprattutto in un momento in cui i giornalisti sono ancora letteralmente nel mirino, testimoni scomodi di guerre e di crimini contro l’umanità, testimoni da cancellare, da eliminare. Il giornalismo di inchiesta è offeso e ferito ogni giorno anche nel nostro Paese. Allo stesso modo, spariscono dall’agenda mediatica i piccoli, i fragili, i marginali. L’informazione diventa l’altare su cui i magnati del potere politico, economico, comunicativo, militare vorrebbero erigere i loro idoli. Noi rivendichiamo il nostro mestiere, il giornalismo, mite e determinato. Per questo sono felice di esserci».

Daniela Schifani Corfini Luchetta, presidente della Fondazione, ha aggiunto: «Sono più di trent’anni che la Fondazione tiene alto con il suo lavoro il ricordo di Marco, Saša, Dario e Miran. Il premio è un tassello in più che si è aggiunto 10 anni dopo e che è cresciuto poco alla volta, anno dopo anno. Oggi è diventato un riconoscimento prestigioso, perché guarda con il giusto rispetto al mestiere del giornalista privilegiando la qualità dei servizi proposti».

Fabiana Martini, segretaria di giuria, ha sottolineato: «La guerra ci riguarda sempre, anche quando è apparentemente lontana e dare un nome e un volto alle vittime è importante: a quelle del Mediterraneo come a quelle della mafia, ai morti sul lavoro come a quelli che – come Miran, Marco, Saša e Dario – cercano la verità a mano disarmata credendo nel compito della professione, quello tra gli altri di illuminare gli angoli bui. Come ci ha ricordato nel corso dell’ultima edizione Riccardo Iacona, le guerre cambiano il nostro modo di vedere il mondo, le nostre economie, la natura delle nostre democrazie: per questo il ruolo del giornalismo di approfondimento che il Premio Luchetta si propone di valorizzare è sempre più cruciale, serve per offrire ai cittadini e alle cittadine gli strumenti per decidere».

Sette le categorie previste dal bando: Tv News, Stampa italiana, Reportage, Stampa internazionale, Fotografia, Radiofonia, Rotta Balcanica. C’è tempo fino a mercoledì 25 giugno 2025 per candidare le proprie opere pubblicate tra il 21 maggio 2024 e il 21 giugno 2025 su una testata giornalistica registrata, sia essa cartacea, televisiva o web. Il premio è un riconoscimento riservato a giornalisti, giornaliste e fotoreporter che, sul campo, hanno raccontato con particolare sensibilità la difficile tematica delle violenze e delle sopraffazioni sulle vittime più indifese: i bambini e le bambine.

Assieme a Marco Damilano, lavoreranno alla selezione delle opere Fabiana Martini (segretaria di giuria), Paola Barretta (Associazione Carta di Roma), Carlo Bartoli (presidente Ordine dei giornalisti), Fabrizio Brancoli (vice direttore di Nem-Nord Est Multimedia con deleghe a eventi e cultura e il coordinamento per Il Piccolo), Matteo Bruni (direttore Sala Stampa Santa Sede), Esma Çakir (già presidente Associazione Stampa Estera in Italia, corrispondente per l’agenzia stampa turca Dha), Francesco De Filippo (responsabile Ansa FVG), Cristiano Degano (presidente Ordine dei giornalisti FVG), Igor Devetak (direttore Primorski Dnevnik), Vittorio di Trapani (presidente Federazione nazionale della Stampa italiana, Fabrizio Ferragni (direttore Offerta Estero Rai), Ludovico Fontana (giornalista Rai, promotore sezione Rotta Balcanica), Giuseppe Giulietti (coordinatore nazionale Articolo 21), Paolo Mosanghini (direttore Il Messaggero Veneto), Carlo Muscatello (presidente Assostampa FVG), Roberto Papetti (direttore Il Gazzettino), Paolo Roncoletta (caporedattore Tgr FVG) e Maarten Van Aalderen (presidente Associazione Stampa Estera in Italia).

Il bando completo e tutte le istruzioni per partecipare alla selezione sono disponibili sul sito web del premio Luchetta. (anc)

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