Giornalisti e attivisti spiati: Paragon attacco alla democrazia
Giornalisti e attivisti spiati: Paragon attacco alla democrazia
Lunedì 31 marzo ore 17.30
Via Filippo Corridoni 13 ( angolo piazza Bainsizza – Prati) presso Casa del Volontariato
Lo Spazio Liberato / Forum Terzo Settore Lazio
Nobavaglio Free Hub
Chi vuole il controllo dell’informazione e delle lotte sociali? E perché? Ne parliamo con don Mattia Ferrari di Mediterranea Saving Humans, Vincenzo Vita di Articolo 21, Natalia Marino direttrice di Patria Indipendente, Francesca Danese portavoce Forum Terzo Settore Lazio, Stefano Ferrante segretario Stampa Romana, Guido D’Ubaldo presidente Ordine dei giornalisti Lazio, Matteo Pucciarelli giornalista la Repubblica, Giampaolo Cadalanu giornalista, Francesco Romeo avvocato penalista.
E con Andrea Garibaldi direttore di Professione Reporter e Clara Habte giornalista Rete #NoBavaglio
Scandalo Spyware “Graphite”: richieste di trasparenza e accountability
Il recente scandalo relativo all’uso dello spyware “Graphite” della società israeliana Paragon Solutions ha sollevato forti interrogativi sulla gestione della vicenda da parte del governo italiano. Lo spyware è stato utilizzato per sorvegliare almeno 90 giornalisti e attivisti per i diritti umani in diversi Paesi, inclusa l’Italia. Le circostanze entro le quali sarebbe stato utilizzato Graphite sono attualmente oggetto di accertamento, così come non sono state identificate in modo univoco le responsabilità connesse al suo utilizzo.
La Rete Diritti Umani Digitali, composta da Amnesty International Italia, Hermes Center, StraLi, Period Think Tank, Privacy Network e The Good Lobby, ha chiesto che vengano rese pubbliche le informazioni relative al rapporto tra le agenzie governative italiane e Paragon Solutions. La Rete contesta inoltre la decisione del governo di affidare l’inchiesta sull’accaduto all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e chiede l’apertura di un’inchiesta indipendente da parte delle autorità competenti, tra cui il Garante per la Protezione dei Dati Personali e il Copasir.
Il direttore di Fanpage Francesco Cancellato e gli attivisti di Mediterranea Luca Casarini e don Mattia Ferrari sono tra le decine persone che sarebbero state spiate con Graphite, un software militare tra i più sofisticati al mondo. Paragon Solutions ha interrotto il contratto con il governo italiano, citando il mancato rispetto del quadro etico concordato.
La Rete #NOBAVAGLIO esprime vicinanza a tutti gli operatori dell’informazione finiti nel mirino delle operazioni di spionaggio e denuncia il grave attacco ai principi democratici della Costituzione italiana. La Rete chiede che venga istituita una commissione d’inchiesta parlamentare per fare chiarezza su questo grave atto che mette in pericolo la democrazia.
La situazione è ancora in evoluzione, con richieste di maggiore trasparenza e accountability da parte delle autorità italiane e internazionali. Speriamo che venga fatta piena luce sulla vicenda per garantire la tutela dei diritti fondamentali e la libertà di stampa.
LUNEDI’ #NOBAVAGLIO: progetto a cura di Clara Habte, Emanuela Irace, Mara Chimenti, David Ciaralli, Claudio Pelagallo. Grafica realizzata da Federico Calabró
In collaborazione con Forum Terzo Settore Roma e Lazio, InLiberaUscita e Professione Reporter
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