I rifugiati diventano “libri viventi” al Palazzo Esposizioni per il festival “Punti di Vista”
Il Centro Astalli, in collaborazione con il Palazzo Esposizioni, invita a “Punti di Vista – Terza edizione Lingue e Culture”, il festival promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo, interamente dedicato all’accessibilità e all’inclusione.
L’8 e il 9 marzo un ricco programma di eventi animerà gli spazi del Palazzo Esposizioni con visite guidate alle mostre in corso in lingua madre – amazigh, arabo, giapponese, italiano, lingua dei segni italiana, malayalam, persiano, russo e ucraino – la Biblioteca Vivente con i rifugiati accolti al Centro Astalli, libri e proiezioni cinematografiche che offrono punti di vista diversi della migrazione, da e verso l’Italia, con una particolare attenzione al potere delle parole, alla lingua e al dialetto.
Punti di vista nasce dalla rete di collaborazioni avviata negli anni tra Palazzo Esposizioni con Biblioteche di Roma (Servizio Intercultura e Carcere), Università Sapienza, Roma Tre e Stony Brook University, Centro Astalli, Asinitas, Rete Scuolemigranti. Protagonisti sono uomini e donne che divengono ambasciatori e ambasciatrici di questo polo culturale presso le proprie comunità straniere presenti sul territorio, accompagnando il pubblico alla scoperta dell’arte e della scienza attraverso un nuovo sguardo, dato da identità, vissuti, culture e lingue diverse.
Un festival che continua a costruire ponti tra le comunità e i luoghi della cultura, per superare barriere linguistiche e culturali con l’arte e i libri. Un festival necessario, ispirato dal messaggio delle due mostre in corso Elogio della diversità. Viaggio negli ecosistemi italiani e Francesco Clemente. Anima nomade che racchiudono nei loro titoli un messaggio importante: le opportunità e le ricchezze date dalla diversità in tutte le sue forme.
Sabato 8 marzo dalle 17:00 alle 19:00 in via Nazionale, 194, a Roma, alcuni uomini e donne rifugiati accolti al Centro Astalli si racconteranno attraverso il metodo dei “libri viventi”. Lo faranno in uno scenario suggestivo: saranno immersi all’interno della mostra “Anima nomade” dell’artista Francesco Clemente, concepita come una grande installazione composta da tre gruppi di opere. Tra queste le “Tende” che si trasformeranno per i visitatori in luoghi di ascolto e dialogo con i rifugiati, spazi in cui potersi mettere nei panni dell’altro e fare esperienza di storie di migrazione, di coraggio e di speranza.
Per prenotarsi al laboratorio “Biblioteca Vivente” si prega di scrivere una email a laboratoriodarte@palaexpo.it
Il Palazzo Esposizioni fa sapere che la partecipazione alle visite in mostra e alla “Biblioteca Vivente” è inclusa nel biglietto d’ingresso che per l’occasione sarà di 8€ (gratuito per gli aventi diritto).
Gli eventi del Festival si apriranno con una tavola rotonda “Racconti di buone pratiche in luoghi di confine. Progetti di mediazione culturale attraverso l’arte e i libri” in programma l’8 marzo, dalle ore 10:30 alle 13:00
Modera Elena Zizioli (Università RomaTre), intervengono:
Giorgio Sena (Asinitas) – L’arte, le immagini e i libri per mettere radici in una nuova lingua
Claudio Zambianchi e Elisa Genovesi (Università Sapienza) – Nuovi Cittadini Romani
Deborah Soria (IBBY Italia) – Libri senza parole – Destinazione Lampedusa
Giulia Franchi (Università RomaTre) – Dentro i libri presso Casa Circondariale femminile Rebibbia
Cecilia De Chiara e Francesca Cuomo (Centro Astalli) – Biblioteca Vivente
Maria Carla Mancinelli (Biblioteche di Roma) e Andrea Satta (pediatra e cantautore) – Mamme Narranti
Per informazioni: astalli@jrs.net – 06 69925099
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