“Miracoloso” Nordio: Anm e penalisti concordano
Devo proprio chiedere scusa. Su Nordio ho sbagliato.
Spesso l’ho criticato perché mi sembrava che avesse inanellato una serie non indifferente di “perle”, tipo: i mafiosi non parlano al telefono; non esistono reati spia della mafia; da vecchio Pm garantisco che con la separazione delle carriere non c’è pericolo di subordinazione al potere esecutivo; mi invento l’interrogatorio preventivo dell’imputato da catturare, incurante del fatto che potrebbe derivargliene un assist per la fuga o l’inquinamento delle prove…..
Ora invece mi rendo conto che poteva trattarsi di una tecnica per stupire di più quando alla fine fossero emerse le sue doti taumaturgiche.
Eh sì, perché a nessuno è mai riuscito il miracolo che invece Nordio ha saputo realizzare: mettere d’accordo ANM e Camere penali, da sempre avversari dialetticamente irriducibili pressoché su tutti i temi della giustizia. Come se Salvini riuscisse a far arrivare in orario una quantità almeno ragionevole di treni…
Magistrati e avvocati di tutti i palazzi di giustizia italiani, infatti, si sono trovati assolutamente d’accordo nel protestare contro la caotica confusione causata dal mancato funzionamento della app che avrebbe dovuto assicurare il processo telematico penale.
Una situazione gravissima, dovuta alle criticità già rilevate in fase di sperimentazione delle quali non si è voluto o saputo tenere conto. Criticità ricollegabili anche alla prevedibile scarsità delle risorse in materia di infrastrutture tecnologiche.
Un disastro annunziato, che però non offusca il prodigio della storica riconciliazione fra magistrati e avvocati.
Per cui grazie, caro Ministro. E perdoni chi in passato si è distratto osservando il “dito” di qualche défaillance, senza intuire la “luna” che c’era dietro.
Fonte: Il Fatto Quotidiano
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