Il golpe via satellite

Conferme e smentite contano poco, si sa. Quando entra in scena il “potere segreto” vero, falso e verosimile si mischiano.

Del resto, le fiction sono state superate dalla realtà e chi manovra la stanza (con stanzette annesse) dei bottoni non ha remore morali. Anzi.

Cosa è andata a fare davvero Giorgia Meloni alla corte di Trump, che – tra l’altro – non è ancora il Presidente degli Stati Uniti in carica? E, poi, l’uscente Biden è in arrivo a Roma. Dunque? Forse c’è qualcosa di più che motivava simile storpiatura diplomatica, le cui conseguenze si cominciano a vedere.

Chissà pure nel caso delle dimissioni di Elisabetta Belloni.

Siamo sicuri che la premier italiana volesse solo caldeggiare la soluzione della storia terribile di Cecilia Sala?

Perché un viaggio improvviso, quando esistono storiche linee telefoniche protette con l’amico americano?

Vedremo gli effetti in queste stesse ore, anche in risposta alla civile mobilitazione del mondo del giornalismo.

Tuttavia, malgrado le smentite che suonano -se mai- da impacciata conferma, sembra in corso un accordo di lungo periodo con SpaceX di Elon Musk, finalizzato ad utilizzare il sistema connettivo satellitare del tycoon potente e prepotente per la sicurezza italiana.

Insomma, alla faccia delle varie Agenzie pubbliche, si preferisce dotarsi di un apparato privato. Ma non è un caso.

Se il segretario della NATO invoca il passaggio dall’età del Welfare a quella del Warfare, le regole non contano: dal diritto si passa alla forza. E, quindi, il potere deve diventare ancor più segreto. Già con Musk è in corso l’accordo per il sistema Starlink, necessario al governo per mettere una pezza al disastro della banda larga e ultralarga, con coperture che ci vedono agli ultimi posti in Europa.

Insomma, il viaggio americano è una svolta.

Bene hanno fatto le opposizioni a chiedere una immediata discussione parlamentare.

Tuttavia, va chiarito che non siamo di fronte ad un’ordinaria “scorrettezza”, bensì ad un cambio di regime: la tecno-democratura. Musk è il riferimento delle pericolosissime onde nere che si aggirano per il mondo.

Finalmente, sembra che sia suonata la sveglia. Ricordiamo sommessamente, però, che l’associazione Articolo21 ha lanciato l’allarme da mesi.

Inascoltata. Insomma, non c’è tempo, per citare il famoso matematico.

Fonte: Articolo 21