NEWS

Ifj: 122 operatori dei media sono stati uccisi nel corso del 2024

Fnsi il . Brevi, Diritti, Guerre, Informazione, Internazionale, Istituzioni

La Federazione internazionale dei giornalisti ha reso noti i risultati del suo rapporto annuale. I cronisti in carcere in tutto il mondo sono attualmente 516.

Attraverso il suo sito web l’Ifj ha pubblicato l’elenco definitivo dei giornalisti uccisi nel 2024, il cui numero è salito a 122. La Federazione internazionale dei giornalisti sottolinea come la guerra a Gaza e in Libano metta ancora una volta in luce il massacro subito dai professionisti dei media palestinesi (64), libanesi (6) e siriani (1), che rappresentano il 58% di tutti i giornalisti uccisi nel 2024.

Al 31 dicembre 2024, l’Ifj contava 516 giornalisti in carcere, con un forte aumento rispetto al 2023 (427) e al 2022 (375).

Il Segretario generale dell’Ifj Anthony Bellanger, ha commentato: «I nostri pensieri sono rivolti alle famiglie e agli amici dei 122 professionisti dei media uccisi quest’anno. Dietro questa cifra elevata, ci sono 122 storie troncate. Per garantire che le morti dei giornalisti non restino impunite e per porre fine a questa piaga una volta per tutte, esortiamo gli Stati membri delle Nazioni Unite ad adottare misure per garantire l’adozione di una Convenzione vincolante sulla sicurezza dei giornalisti. Tale Convenzione – ha concluso Bellanger – avrebbe lo scopo di porre fine alle morti e alle ferite dei giornalisti che purtroppo si verificano ogni anno».

I dettagli sul rapporto dell’Ifj e la lista completa dei nomi dei giornalisti uccisi e in carcere nel 2024 sono disponibili sul sito web della Federazione internazionale.

Trackback dal tuo sito.

Premio Morrione

Premio Morrione Finanzia la realizzazione di progetti di video inchieste su temi di cronaca nazionale e internazionale. Si rivolge a giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione.

leggi

LaViaLibera

logo Un nuovo progetto editoriale e un bimestrale di Libera e Gruppo Abele, LaViaLibera eredita l'esperienza del mensile Narcomafie, fondato nel 1993 dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio.

Vai

Articolo 21

Articolo 21: giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vai

I link