Buon anno!
La vita, ogni tipo di vita, nasce, cresce e dipende dalle relazioni, tutte, non solo quelle umane.
Le relazioni più belle, più profonde e “vitali” sono quelle dell’amore.
La vita non ce la diamo, la riceviamo.
In mezzo a tanti cataclismi, guerre e alla distruzione di tante specie di esseri viventi siamo tentati di perdere la fiducia nella possibilità di riuscita della vita in quanto tale.
Stiamo rischiando di rimanere interni alla narrazione quotidiana solo del negativo, che c’è e pesante, ma che serve solo a fomentare paura, senso di impotenza e sfiducia.
Uno sguardo affettuoso, il riconoscimento della soggettività e dei diritti di ogni famiglia di esseri viventi, il rispetto per ogni forma di vita nella sua biodiversità, diventano anche per ciascuno di noi fonte di scelte quotidiane concrete, individuali e collettive nuove e indifferibili per i rapporti sia umani che ecologici. Quando si ama e si opera per la vita non c’è niente di piccolo, o di non importante. Anche noi impariamo nuovi linguaggi e nuovi sentieri.
Vorrei sintetizzare l’augurio vicendevole per una storia nuova e bella per tutti noi: essere reciprocamente ogni giorno una benedizione gli uni per gli altri.
Buon anno!
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