Verso il 21 marzo 2025 a Trapani: la proposta formativa
Appunti, proposte e percorsi per le scuole.
La Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno in Ricordo delle Vittime Innocenti delle Mafie giunge alla sua trentesima edizione, un traguardo significativo che testimonia l’impegno di una vasta rete di associazioni, scuole e realtà sociali in un grande percorso di cambiamento dei nostri territori, nel segno del “noi”, nel segno di Libera.
Da qualche anno, questa Giornata è riconosciuta ufficialmente dallo Stato italiano attraverso la legge n.20 dell’8 marzo 2017. Il 21 marzo rappresenta un momento di riflessione, di approfondimento e di incontro, in cui si intrecciano relazioni vive e testimonianze, soprattuttograzie alla presenza dei familiari delle vittime innocenti delle mafie.
È una giornata che segna sia un arrivo che una ripartenza per il nostro agire, mettendo al centro della riflessione collettiva la figura della vittima come persona, e il diritto fondamentale e primario alla verità. Questo diritto appartiene non solo alla vittima e ai suoi familiari, ma a tutta la società. La verità è un valore pubblico fondamentale, indispensabile per uno Stato che desidera definirsi democratico.
L’edizione 2025 a Trapani
L’edizione 2025 della manifestazione nazionale si terrà a Trapani, un territorio carico di storia e cultura, ma anche di sfide significative. questi luoghi, spesso segnati dalla presenza di forze criminali, sono al contempo fucine di speranza e resistenza. C’è chi dice che la mafia è nata nel Trapanese o, comunque, qui ha radici profonde. Se da sempre Cosa Nostra ha saputo sintetizzare passato e futuro, tradizione e modernità, violenza ancestrale e bestiale, imprenditoria, a Trapani e nella sua provincia questo accade da decenni, praticamente da sempre. Perché qui Cosa Nostra ha costruito le sue vocazioni, da qui è partita per esportare il suo modello oltre oceano.
Sempre a Trapani è riuscita a fondersi con la società civile, con la politica e l’imprenditoria, una mafia che ha sparato quando è stata l’ora di sparare ma che nel tempo ha acquisito caratteri di moderazione. (Leggi di più nel documento introduttivo)
I momenti centrali della Giornata si svolgeranno il 20 e il 21 marzo. Giovedì 20 marzo, ci sarà un momento di raccoglimento con i familiari delle vittime innocenti delle mafie e una veglia interreligiosa di preghiera. Venerdì 21 marzo, il corteo nazionale attraverserà la città, seguito dalla lettura dei nomi delle vittime in piazza e da numerosi momenti di approfondimento nel pomeriggio.
Come Prepararsi alla Giornata. Appunti per le Scuole
La proposta educativa per le scuole si articola in sei aree tematiche, tutte incentrate sull’importanza del “fare memoria”, che rappresenta lo strumento principale per sviluppare un percorso di approfondimento, rielaborazione e impegno, sia a scuola che nel territorio. Le classi coinvolte potranno scegliere l’area tematica di maggiore interesse, e in base a questa riceveranno una storia di una vittima innocente delle mafie che sia collegata al tema scelto. Questo permetterà agli studenti e alle studentesse di approfondire la storia e contribuire alla costruzione di una memoria collettiva.
Come Sviluppare il Percorso
Si suggerisce di organizzare attività laboratoriali in più incontri, privilegiando il lavoro di gruppo e partendo dalla riflessione sul “fare memoria”, che guiderà tutto il percorso. Gli insegnanti avranno a disposizione linee guida, materiali di approfondimento e riferimenti bibliografici per strutturare i laboratori. Gli studenti sono invitati a realizzare un elaborato scritto, visivo o multimediale che rappresenti i risultati del percorso, da condividere all’interno e all’esterno della scuola. Inoltre, si propone che gli studenti portino un simbolo, un segno o un messaggio coerente con lo slogan della Giornata, per rappresentare il percorso di memoria e impegno intrapreso.
Le aree tematiche proposte per il percorso educativo sono:
- I percorsi di non violenza e disarmo: storie di resistenza per una Sicilia libera e un Mediterraneo di Pace
- Immaginari e stereotipi: un racconto di mafie e antimafia tra arcaico e moderno
- Presenza delle Mafie Straniere e il Fenomeno della Tratta
- Il valore dei beni confiscati e l’etica del lavoro
- Le dimensioni e le implicazioni del potere mafioso
- Il grande affare delle droghe: dal consumo alla sfida sociale
Questi temi sono pensati per stimolare un percorso di riflessione che possa abbracciare diverse sfaccettature della realtà. Le scuole di ogni ordine e grado potranno sviluppare progetti interdisciplinari e collettivi che si inseriranno nei piani formativi esistenti.
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