Addio a Gianni Rossi
Non è stato un passante nella storia di Articolo 21, ma uno dei soci fondatori, uno dei, protagonisti della sua nascita, in un periodo tempestoso e torbido della storia nazionale, segnata da editti, bavagli, assalti alla legalità e alla Costituzione antifascista, ieri come oggi.
Gianni Rossi ci ha lasciato in punta di piedi, con la discrezione di sempre, impegnato, sino alla fine, nella lotta contro la malattia, assistito da Cristina Serra, amica e compagna di tante iniziative, nostra preziosa collaboratrice, e dalla sue figlie, orgoglio della sua vita.
Gianni Rossi non ha mai disertato, sempre impegnato nel sindacato dei giornalisti, autore di memorabili inchieste sulla loggia P2, sui servizi deviati, sulle collusioni degli apparati dello Stato infedele, implacabile nella ricostruzione dei condizionamenti che la loggia ha continuato ad esercitare anche nella Italia contemporanea, anche dentro e attorno alla Rai.
Qualche volta lo prendevamo in giro per quella che era considerata quasi una sua “ossessione”, invece Gianni aveva ragione, non era un ossessione, ma una spietata e lucida analisi che discendeva dalle sue inchieste, dallo studio, dalla capacità di dare un contesto al testo, di collegare nomi vicende che potevano sembrare distinte e distanti.
Dobbiamo anche a Lui, a Federico Orlando, a Roberto Morrione, a Santo Della Volpe, il non aver smarrito, la strada che porta alla verità e alla giustizia, il non essere caduti nella trappola di chi vorrebbe riscrivere storia e sentenze per svellere le radici della Costituzione.
Grazie Gianni cercheremo di non dimenticare la tua lezione etica, umana, professionale.
* Coordinatore Articolo 21
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Articolo 21 perde un grande amico e collaboratore, addio a Gianni Rossi
Ciao Gianni, guerriero luminoso sul sentiero della libertà di informazione
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