Contro l’impunità, il 10 dicembre a Padova per difendere i diritti umani
In un mondo in guerra e in fiamme, mentre il disprezzo e la mancanza di rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale sta raggiungendo livelli terrificanti, siamo chiamati a riscoprire il valore e l’importanza dei diritti umani scolpiti nella Costituzione Italiana e nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
In occasione della Giornata Internazionale dei Diritti Umani promossa dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, hanno dichiarato Marco Mascia, Presidente del Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova e Flavio Lotti, Presidente della Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, invitiamo tutti a riflettere su tre parole chiave: impunità, effettività, legalità.
Da queste tre parole dipende la possibilità di fermare la nostra corsa verso il baratro, di contrastare le disuguaglianze e le ingiustizie che continuano a uccidere.
Su queste tre parole rifletteremo a Padova, martedì 10 dicembre, dove, nell’Aula Magna “Galileo Galilei” dell’Università, si svolgerà la Conferenza nazionale per la pace intitolata “La cura dei diritti umani tra impunità, effettività e legalità”.
Vedi il programma della Conferenza
Oltre 7000 studenti e insegnanti di quasi tutte le regioni italiane si collegheranno con la Conferenza per partecipare all’Ora dei diritti umani dedicata alle “10 cose che tutti dovrebbero sapere”.
La Conferenza “La Cura dei Diritti Umani” è promossa da: Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” e Cattedra Unesco Diritti umani, democrazia e pace dell’Università di Padova, Advocacy Hub, Student’s Voices at the Human Rights Centre, Comune di Padova, Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace, Rete delle Università Italiane per la Pace, Rete delle Cattedre Unesco Italiane, Rete Nazionale delle Scuole di Pace, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Archivio Pace Diritti Umani Regione del Veneto.
È possibile seguire la Conferenza online tramite la piattaforma zoom.
Seguono tre brevi riflessioni sui diritti umani tra impunità, effettività e legalità a cura di Marco Mascia, Presidente del Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova e di Flavio Lotti, Presidente della Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace.
Impunità
“Un numero crescente di governi si sente in diritto di calpestare il diritto internazionale, violare la Carta delle Nazioni Unite, le convenzioni internazionali sui diritti umani e le decisioni dei tribunali internazionali senza che nulla accada” (Antonio Guterres, Segretario generale dell’Onu).
L’impunità è l’ostacolo più significativo alla giustizia e alla riparazione per le vittime e i sopravvissuti alle violazioni dei diritti umani e ai crimini di guerra e contro l’umanità. Spesso, omissioni o azioni insufficienti si traducono in scenari di impunità totale o parziale.
L’impunità alimenta le disuguaglianze, colpisce in modo sproporzionato i più vulnerabili, e mina la fiducia nelle istituzioni democratiche e nel diritto interno e internazionale.
La responsabilità di indagare e punire le brutali atrocità come il genocidio, i crimini contro l’umanità e i crimini di guerra è un obbligo giuridico per gli Stati. Né la ragion politica né la ragion di Stato possono essere invocati per non rispettare questo obbligo.
Effettività
“Ovunque si attenti alla vita e alla libertà, non importa in quale parte della terra o in quale contesto culturale e politico, là si grida: «diritti umani». La rivendicazione di coloro che soffrono dittature e miseria fa l’effettività del Diritto internazionale dei diritti umani in misura non meno rilevante delle sentenze dei tribunali. È la coscienza profonda dei membri della famiglia umana, in particolare dei più deboli e vulnerabili, che si fa tribunale supremo” (Antonio Papisca).
L’effettività del diritto internazionale dei diritti umani deriva dall’interazione tra molteplici attori, norme e istituzioni situate a diversi livelli di governance, “dalla Città all’ONU”. Cruciale è la mobilitazione sociale, educativa e l’attivismo della società civile e la loro interazione con le istituzioni internazionali di garanzia.
I governi hanno l’obbligo di far funzionare queste istituzioni che sono fondamentali sulla via della costruzione della pace nella giustizia.
Nel nostro paese gli Statuti comunali si stanno appropriando del diritto internazionale dei diritti umani e operano per calarlo ai livelli della vita quotidiana facendosi così diretti assertori dell’effettività di norme cui la stessa Costituzione della Repubblica Italiana si conforma secondo quanto disposto dagli articoli 10 e 11.
Legalità
“La legalità non è un obiettivo: l’obiettivo è la giustizia sociale, la legalità è il mezzo non il fine. Non ci potrà mai essere giustizia e pace fino a che non ci saranno uguali diritti. La legalità deve servire per costruire uguaglianza, le leggi devono servire per costruire politiche di giustizia. Per il bene di tutti, e non per i privilegi di qualcuno. Non c’è legalità senza uguaglianza” (Don Luigi Ciotti).
La legalità definisce il perimetro delle libertà individuali. Indica lo spazio entro il quale un individuo può esercitare la sua libertà senza violare la libertà altrui.
Legalità significa che la forza della legge deve prevalere sulla legge della forza. Perché ci sia legalità c’è bisogno di responsabilità e giustizia. La legalità prepara all’assunzione di responsabilità per lo svolgimento di ruoli di cittadinanza attiva e democratica nella comunità di appartenenza.
La responsabilità è la legalità agita: non implica solo la conoscenza delle regole e il rispetto dei propri doveri ma anche la volontà e la capacità di agire in prima persona per l’attuazione dei principi costituzionali e universali di solidarietà, giustizia e uguaglianza.
Per informazioni:
Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca”
Via Beato Pellegrino, 28 – Padova – Tel 049 827 1811
email centro.dirittiumani@unipd.it – https://unipd-centrodirittiumani.it/
Fondazione PerugiAssisi per la Cultura della Pace
Via della viola 1 (06122) Perugia – Tel. 335.1401733
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