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“Storia delle mafie e i disegni di Giuseppe Fava” dal 1 dicembre a Palazzolo Acreide (SR)

Fondazione Giuseppe Fava il . Brevi, Cultura, Informazione, Mafie, Memoria, Progetti e iniziative, Sicilia

Storia delle mafie e i disegni di Giuseppe Fava

Palazzolo Acreide (SR) 1 dicembre 2024 – 2 marzo 2025

Spazio San Sebastiano, Piazza del Popolo 19.

Ingresso libero, tutti i giorni, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00.

La mostra “Storia delle mafie”, curata dal Dipartimento di analisi, studio e monitoraggio dei fenomeni criminali e mafiosi della PAMI (Pontificia Academia Internationalis Mariana della Santa Sede) è stata realizzata per la prima volta al Museo delle Civiltà di Roma (gennaio – febbraio 2022) ripercorrendo le vicende che hanno segnato con inaudita ferocia e macabra violenza la storia del nostro Paese, e conservando memoria.

Una seconda edizione (novembre 2022 – maggio 2023) ha avuto luogo presso il Centro Islamico Culturale d’Italia – Grande Moschea di Roma, con un focus sull’islamismo e sulla sua diffusione.

Caratteristica peculiare della mostra, è infatti quella di implementare il materiale espositivo con una sezione specificatamente dedicata alla storia e al territorio che la accoglie.

Per ogni sede espositiva individuata, infatti, la mostra “Storia delle mafie” implementa il suo materiale espositivo con una sezione specificatamente dedicata alla storia e al territorio che la accoglie. Non un semplice compendio di informazioni, ma una mostra in itinere che si aggiorna di anno in anno e di sede in sede, dimostrando al visitatore che le mafie si adattano ai diversi contesti geografici e si evolvono, permanendo nel tempo presente.

L’edizione di Palazzolo Acreide si arricchisce di 28 disegni di Giuseppe Fava, nato a Palazzolo Acreide il 15 settembre 1925 e ucciso dalla mafia a Catania il 5 gennaio 1984.

Si tratta di disegni che rappresentano vari tipi di mafioso e maschere grottesche con titolo autografo di Fava che, consapevole di quanto lo scherno fosse inviso e aborrito dai criminali mafiosi, seppe utilizzare con efficacia anche la derisione quale strumento di provocatoria e forte disapprovazione. Titoli beffardi e segni incisivi introducono una originalissima galleria di personaggi tra le cosiddette teste caricate e le caricature vere e proprie. Le prime insistono su accentuati elementi espressivi e fisiognomici, mentre le seconde mettono in evidenza con intento derisorio gli aspetti più deleteri e risibili non solo dell’aspetto fisico ma anche del carattere.

Una narrazione ironica del mafioso uomo d’onore, inflessibile, tutto d’un pezzo, che ridicolizza le caratteristiche tanto temute dei boss mafiosi, dando una versione caricaturale e beffarda di questi tremendi personaggi che si sono susseguiti al potere e controllo del territorio.

L’edizione di Palazzolo Acreide diventa così occasione per far conoscere maggiormente una delle figure di intellettuale più poliedriche del Novecento, che accompagnò sempre la sua attività di giornalista e voce libera con quella di scrittore, drammaturgo, cineasta e pittore.

La mostra è realizzata in sinergia con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Palazzolo Acreide e con la collaborazione della Mariologia – Pontificia Academia Mariana Internationalis, la Fondazione Giuseppe Fava, la Armando Curcio Editore, la Parrocchia San Sebastiano di Palazzolo Acreide e BOMAstudio che trasforma alcuni disegni di Giuseppe Fava nell’artwork ufficiale dell’evento.

La mostra sarà visitabile sino al 2 marzo 2025, ingresso libero, tutti i giorni, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00.

Per le scuole che desiderassero programmare una visita didattica alla mostra, possono mettere in contatto con Spazio San Sebastiano inviando una mail a info@mediblei.com

Fondazione Giuseppe Fava

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