Il cammino del Valdarno e della Piana di Gioia Tauro per la Costituzione
Il patto di amicizia tra Comune di Terranuova Bracciolini, Comune di Bucine, Comune Figline e Incisa Valdarno, Comune di San Giovanni Valdarno, Comune di Castelfranco Piandiscò, Comune di Reggello, Comune di Rignano sull’Arno, Comune di Cavriglia (Valdarno Aretino e Fiorentino), Comune di Polistena e il Comune di Cinquefrondi (Piana di Gioia Tauro), in collaborazione con la Cooperativa Sociale Valle del Marro – Libera Terra, Libera Coordinamento Valdarno e Legambiente Valdarno Superiore inizia a prendere forma e sostanza…
Si torna a casa dopo giorni bellissimi, emozionanti, trascorsi in terra calabrese, insieme a tante persone stupende che ciascuno, in modi e ruoli diversi, rappresentano la voglia di riscatto di questa splendida terra…
Abbiamo gettato le basi di un rapporto di amicizia nel solco della difesa dei valori della nostra Costituzione che fanno di noi provenienti da terre diverse un popolo…
Abbiamo scoperto tante cose che uniscono il Valdarno e la piana di Gioia Tauro, come vivere lungo le pendici o ai piedi di due splendide montagne (l’Aspromonte e il Pratomagno), o di avere una pianta e un prodotto (gli olivi e l’olio) che amiamo e che è fonte di ricchezza per entrambe le nostre terre, o l’amore per la natura e l’ambiente.
Il contrasto alle mafie ci accomuna, come il desiderio di vedere i nostri territori liberi da ogni fenomeno che inquini e ammali le nostre economie rendendoci tutti più poveri.
Abbiamo conosciuto amministrazioni comunali che al primo posto della loro azione hanno messo il contrasto alla criminalità organizzata, cooperative che danno lavoro pulito e coltivano prodotti sani, una chiesa vicina ai giovani, associazioni vive che operano per il bene delle loro comunità, respirato l’aria di chi accoglie con solidarietà i tanti ultimi che vivono in questa terra…
Abbiamo incontrato imprenditori combattenti per la costituzione, giornalisti che cercano la verità a costo di mettere a rischio la loro vita, familiari di vittime innocenti delle mafie che non smettono di raccontate le storie dei loro cari rendendoli vivi a noi e ai giovani che incontrano nelle scuole…
L’incontro in cui tutti e 10 i sindaci ad oggi coinvolti si sono conosciuti e parlati (anche se solo online) all’interno del centro Pino Puglisi in un bene confiscato alla ‘ndrangheta, e che si sono presi l’impegno indicando anche la strada da percorrere nei prossimi mesi sono il più bel risultato che potevamo aspettarci.
Ora inizieremo a costruire questo rapporto con i tecnici dei comuni, con il nostro coordinamento, con Legambiente, con la cooperativa Valle del Marro, con i ragazzi che formeranno i ragazzi per partecipare ai campi estivi, con le altre associazioni che vorranno camminare con noi…
Un rapporto che avrà come punti centrali la valorizzazione dei beni confiscati, la tutela dell’ambiente, l’educazione dei giovani sui temi della giustizia sociale e che prenderà spunto anche dall’accordo siglato tra Libera Contro le Mafie e Anci Nazionale Roma coinvolgendo Anci Toscana e Anci Calabria.
Ringraziamo i comuni valdarnesi che hanno aderito, le delegazioni che sono state fisicamente presenti, perché credo che abbiamo messo le basi e le condizioni per costruire qualcosa di veramente importante per il Valdarno e per la Piana di Gioia Tauro.
Ciò che ci unisce non è solo combattere un nemico comune come la ‘ndrangheta, ma è molto di più, è difendere la nostra Costituzione da chi la vuole invece indebolire nei suoi valori più importanti.
Stanchi e felici torniamo a casa ancora più convinti e combattenti di prima…
Nella foto di copertina, il nostro saluto a Domenico e Antonio della Cooperativa Sociale Valle del Marro – Libera Terra alla stazione di Rosarno alla fine del nostro viaggio in terra calabrese.
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Nino De Masi, l’imprenditore partigiano per la nostra libertà
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