Uscire da X per contestare X
Un post di Vittorio Di Trapani (Presidente Fnsi) rompe la tolleranza su Musk.
Lasciare la piattaforma X dove ormai circolano gravissimi attacchi alla libertà di espressione, addirittura minacce di morte e, da ultimo ma non per importanza, il “proprietario” Elon Musk che entra a gamba tesa con giudizi su poteri indipendenti dello Stato.
Per molti intellettuali e protagonisti della vita sociale italiana è troppo. Lo si sta dicendo più o meno a bassa voce da un po’ di ore, da quando, appunto, Musk ha detto che i giudici italiani non vanno bene, sulla scia della decisione del Tribunale di Roma sui trasferimenti dei migranti in Albania.
Poche ore fa, invece, tra i primi a dire apertamente su X che bisogna uscire da X è stato Vittorio Di Trapani, giornalista, Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, impegnato in molte battaglie sociali con Libera e anche con noi di Articolo 21 per garantire la libertà di espressione.
“Elon Musk è il proprietario di questo social. – ha scritto Di Trapani sulla sua bacheca di X – Ha tutto il diritto di dire quello che pensa. Ma l’attacco ai giudici è un attacco ai valori della Costituzione italiana. In particolare a quel pilastro di libertà piantato 3 secoli fa dall’illuminismo: la separazione dei poteri. Inoltre, le diverse prese di posizione del proprietario di X rendono evidente che Musk è uno dei protagonisti del tentativo in atto di trasformare le democrazie occidentali in democrazie illiberali. Io non voglio in alcun modo sentirmi complice di chi vuole minare la nostra Costituzione. E di chi in generale vuole minare diritti e libertà conquistati in anni di lotte. Per questo credo sia coerente lasciare questa piattaforma”.
Argomento toccato sempre su X anche dal coordinatore dei presidi di Articolo 21, Giuseppe Giulietti: “È ineludibile aprire un dibattito sul ruolo del proprietario di questa rete che non é più solo un editore, ma un politico della destra estrema che, ogni giorno aggredisce giornalisti, giudici, oppositori ed ora persino la Costituzione Italiana”.
E lascia X anche Sandro Ruotolo, giornalista e parlamentare. Che ha scritto: “Questo che leggerete è il mio ultimo tweet. Ho deciso di lasciare X e faccio a malincuore. Mi dispiace innanzitutto per gli oltre 70 mila che mi seguivano ma le ultime prese di posizione del signor Musk contro i magistrati italiani, il suo rapporto stretto con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il suo ruolo politico nell’amministrazione Trump, mi impediscono di continuare ad essere presente su X. Il silenzio della presidente Meloni a difesa dei magistrati presi di mira dal signor Musk è insopportabile. P.S. Navigate sugli altri social e mi troverete”.
.@elonmusk è il proprietario di questo social.
Ha tutto il diritto di dire quello che pensa.
Ma l'attacco ai giudici è un attacco ai valori della Costituzione italiana.
In particolare,a quel pilastro di libertà piantato 3 secoli fa dall'illuminismo: la separazione dei poteri.
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