11 novembre, secondo appuntamento con gli Stati Generali di Articolo 21. Contro la deriva antidemocratica dell’Italia
Stefania Maurizi, la giornalista che per prima e più di tutti ha seguito da vicino il caso di Julian Assange aprirà lunedì 11 novembre gli Stati generali di Articolo21 contro il ddl sicurezza che, in definitiva, è solo l’ultimo tassello di un evidente (ormai) tentativo di reprimere ogni forma di pensiero critico su qualunque argomento, dalla guerra alla condizione dei detenuti in Italia, da Gaza, alla lotta alla mafia, dall’economia al lavoro.
L’incontro sarà aperto dal coordinatore nazionale Giuseppe Giulietti, alle 8.20, (si accede con link per invito e la registrazione dei lavoro sarà disponibile nella mattinata di domani).
Previsti gli interventi di Mara Filippi Morrione, Vincenzo Vita, Elisa Signori, Roberto Natale, Elisa Marincola, delegati di associazioni che percorrono la stessa strada di Articolo 21 in difesa dei diritti civili.
Assurda aggressione di Fratelli d’Italia a Saviano. Solidarietà da Articolo 21
Articolo21 è vicino a Roberto Saviano, attaccato da Fratelli d’Italia. Domenica, l’account ufficiale del partito ha lanciato una serie di critiche contro il noto scrittore.
Saviano aveva commentato in un articolo sul Corriere della Sera e in un video dell’agenzia LaPress i terribili omicidi di tre ragazzi innocenti a Napoli nel giro di sole tre settimane, criticando l’approccio di sicurezza del governo Meloni rispetto alla violenza giovanile. Ha definito questa strategia come “modello Caivano”, prendendo spunto da un comune vicino a Napoli, noto per un grave caso di violenza su due bambine nel 2023, molto discusso dai media.
Il governo ha poi associato Caivano a un decreto che ha inasprito le pene per i reati compiuti da minorenni, con le associazioni carcerarie che hanno registrato un aumento delle presenze nelle strutture penali per giovani.
Nell’articolo e nel video, Saviano critica in modo deciso questo modello, sostenendo che non affronta le questioni strutturali e, anzi, può spingere i giovani verso la criminalità, a causa della scarsa riabilitazione nelle carceri italiane. In risposta alle sue osservazioni, Fratelli d’Italia ha reagito con insulti, definendolo «sciacallo», «senza dignità» e «uno dei peggiori autori che l’Italia abbia mai conosciuto», suggerendo che l’aumento della criminalità possa essere in parte dovuto ai suoi scritti.
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