Congresso nazionale Usigrai, Costante (Fnsi): «Statuto delimita la casa comune»
«L’Usigrai è parte integrante di un sistema unitario che deve essere sempre più solido per rappresentare e difendere con più forza le giornaliste e i giornalisti». Lo ha detto Alessandra Costante, segretaria generale Fnsi, intervenendo martedì 5 novembre 2024 all’apertura dei lavori della sessione statutaria del XVII congresso nazionale dell’Usigrai, a Sacrofano (Roma).
«Lo statuto – ha aggiunto – non è solo un pezzo di carta, ma quell’insieme di regole che costituiscono la nostra Costituzione. Ogni associazione ha uno statuto che va onorato e osservato, che dà poteri e doveri, che indica i pesi e contrappesi necessari per la vita democratica di un’organizzazione».
Per Costante, «osservare lo statuto significa mettere al sicuro le istituzioni: non va interpretato, va rispettato. È la bussola che guida le scelte politiche della nostra comunità di giornaliste e giornalisti. Il nostro sindacato tutela tutti, soprattutto i più deboli, che in questi anni sono aumentati anche in Rai. Lo statuto – ha concluso la segretaria generale – delimita la casa comune, ma è anche un cantiere sempre aperto. Tutti devono sentirsi rappresentati da Usigrai, Associazioni regionali di Stampa e Fnsi».
Dopo l’introduzione del segretario dell’Usigrai Daniele Macheda, all’apertura dei lavori sono intervenuti anche la segretaria del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti Paola Spadari, il presidente di Casagit Gianfranco Giuliani, accompagnato dal vicepresidente Gianfranco Summo, il segretario di Stampa Romana, Stefano Ferrante.
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