Covid in Lombardia: tutti assolti!
L’ultima vergogna. Archiviare tutto quello che è accaduto in Lombardia durante il Covid! Chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto dice un famoso detto partenopeo. Giratevi tutti dall’altra parte!
Questo è quello che ho capito dalla sentenza con la quale la Gip (giudice per le indagini preliminari) di Milano ha archiviato le accuse contro l’ex assessore Giulio Gallera e l’ex direttore generale del Welfare Luigi Cajazzo. Per la magistrata, anche l’attuazione immediata di atti e provvedimenti attuativi del piano pandemico non sarebbero risultati, comunque, idonei a fronteggiare la pandemia.
Ma noi non dimentichiamo: le persone positive trasferite nelle RSA, la mancanza di tamponi per le strutture pubbliche mentre il privato li utilizzava facendoli pagare anche centinaia di euro l’uno. Noi non dimentichiamo la mancata realizzazione della zona rossa nel bergamasco e le pressioni di Confindustria; noi non dimentichiamo gli operatori sanitari lasciati da soli a fronteggiare il virus, senza mascherine.
Noi ci ricordiamo bene quale era la logica che guidava la regione Lombardia: non dimentichiamo la dichiarazione di Gallera quando ha elogiato le strutture sanitarie private che “hanno aperto le loro stanze lussuose a pazienti ordinari che venivano trasferiti dal pubblico”.
Nulla è stato smentito di quanto ho riportato nel mio libro Senza Respiro, pubblicato da Altreconomia nel 2020. Se volete leggerlo ecco il link al sito di Altreconomia.
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