L’arcivescovo di Milano Mario Delpini alla Tela di Rescaldina
Nella settimana dedicata ai beni confiscati alle mafie.
Giovanni Arzuffi, nel presentare la seconda edizione della Settimana della Legalità, ha rimarcato innanzitutto il successo della prima edizione, che nel 2023 è servita per rimettere in carreggiata la cooperativa di cui è presidente, duramente colpita dai due anni del covid.
Si riparte dunque, ancora con la collaborazione di Libera contro le mafie e del Comune, presente alla conferenza stampa con il sindaco Gilles Jelo, l’assessora alla Cultura Katia Pezzoni e quello alla prevenzione e sicurezza sociale Rosario Vitolo. Per Libera c’era il referente del presidio di Legnano Gianpiero Colombo.
Arzuffi ha ricordato i numeri del successo della passata edizione, e annunciato che quest’anno le giornate della legalità si allungheranno su più giornate, ognuna di esse con un focus particolare.
Dai beni confiscati la ricetta del buon essere parte il 7 novembre con InsegnaTela un percorso di formazione su legalità e rispetto delle regole, seguito, venerdì 8 novembre dalla serata intitolata Essere giusti per essere liberi, in cui l’Arcivescovo di Milano Mario Delpini dialogherà con l’ex sindaco rescaldinese Michele Cattaneo, sullo stretto collegamento che lega il senso di giustizia alla libertà, con particolare attenzione all’attività degli amministratori pubblici.
Domenica 10, parte la mattina PedalaTela (nella foto di apertura l’arrivo dell’anno passato), sette chilometri in sella con tre soste in altrettanti parchi accompagnati dalla musica dell’Ensemble Arc En Ciel.
Giovedì 14, si torna alla sera, ViveTela nell’incontro sull’utilizzo dei beni confiscati nel Legnanese, in cui il sindaco di Canegrate, e coordinatore dei sindaci del territorio, Matteo Modica dialoga con Tatiana Giannone e Roberto Bellasio, dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati.
Venerdì 15, RiscattaTela si pone la domanda: il riscatto sociale può passare dal carcere? Con Lucia Castellano, già direttrice del carcere di Bollate, e don David Riboldi, cappellano del carcere di Busto Arsizio.
Sabato 16, SuonaTela: teatro-concerto del Gruppo della Trasgressione della casa di reclusione di Opera; chiusura domenica 17 con AssaggiaTela, pranzo collettivo con un menu a base di prodotti delle cooperative che lavorano sui terreni confiscati alla malavita.
Il sindaco di Rescaldina, Gilles Ielo, ha ribadito l’importanza della scelta dell’amministrazione comunale di sostenere la Tela, per creare, sostenere e mantenere viva la cultura della legalità, collaborando con scuole e carceri per creare conoscenza e consapevolezza. Per questo, ha concluso il suo intervento “Abbiamo rimodulato l’assessorato classicamente intestato ai servizi sociali, rinominandolo Prevenzione e sicurezza sociale (Polizia Locale e Servizi Sociali), Rapporti con ASST, Gestione case comunali, proprio per dare un’attenzione più concreta e coordinata a problematiche che in queste tematiche si intrecciano”.
Katia Pezzoni, con deleghe alle Politiche culturali, ha citato Alessandra Dolci, ospite della prima edizione della Settimana della legalità, incontrata nella riunione della commissione antimafia di Città Metropolitana, in cui ha rimarcato quanto sia ancora sottovalutato il problema delle infiltrazioni mafiose nelle amministrazioni locali, così come non si sappia ancora valorizzare debitamente i beni confiscati, non solo per la cronica mancanza di fondi, ma anche per via della poca consapevolezza e volontà, e capacità, di gestirli adeguatamente.
L’assessore alla sicurezza e prevenzione sociale, Rosario Vitolo, si è soffermato invece su un altra grande questione, quella della caduta del reato di abuso d’ufficio, affermando che “Espungerlo dalla legislatura è stato un grave vulnus, di fronte a un’infiltrazione economica oltre che culturale, per fronteggiare la quale dobbiamo avere la sensibilità, l’attenzione ai fenomeni, ai comportamenti, necessarie per mantenere la massima attenzione affinché il bene pubblico resti tale, e non diventi una questione privata”.
Gianpiero Colombo ha rilevato come “Oggi la legge che regola il riutilizzo sociale dei beni Confiscati viene messa in discussione dà più parti, e c’è chi pensa che, per via delle tante difficoltà, sia meglio affidarlo a privati. Noi pensiamo invece che quella del riutilizzo sociale sia la strada da percorrere, e in questo senso abbiamo presentato documenti a livello nazionale. Essere qui, con la Tela, vuol dire ascoltare la voce di chi questi problemi si trova a viverli quotidianamente, partire da qui per andare più lontano, come dimostra l’attenzione che da più Paesi ci viene nei confronti delle pratiche adottate in Italia. A partire dalla nostra partecipazione al Festival dei beni confiscati (qui il sito), in cui si parlerà proprio dell’esperienza della Tela di Rescaldina con Giovanni Arzuffi”.
Il programma completo e i dettagli delle varie iniziative sulle pagine social e i siti della Tela Osteria sociale del Buon essere, del Comune di Rescaldina, del presidio legnanese di Libera.
La partecipazione agli incontri è libera e gratuita, e prima degli stessi sarà possibile cenare dalle ore 19.30 (meglio prenotare negli orari di apertura del locale allo 0331 297604).
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