Addiopizzo, visite mediche gratuite per bambini e ragazzi nell’ambito delle attività di inclusione alla Kalsa
Lo sport è un diritto per tutti ma è altrettanto necessario che chi lo pratica possa farlo in sicurezza, accedendo alle visite mediche obbligatorie.
Per questa ragione, parallelamente all’avvio delle attività di inclusione sociale e di contrasto alla povertà educativa che da quasi dieci anni promuoviamo nel quartiere Kalsa, abbiamo consentito a quaranta bambini e ragazzi con cui operiamo di fare la visita medica obbligatoria presso la sede della nostra Associazione.
Da diversi anni, grazie al sostegno dei fondi dell’8×1000 della Tavola Valdese, riusciamo a offrire questa possibilità a tante famiglie della Kalsa, molte delle quali in condizioni di difficoltà economica, per permettere un monitoraggio delle condizioni fisiche dei giovani con cui facciamo attività e agevolare quindi l’accesso al diritto alla salute.
Un servizio di prossimità sanitario che rappresenta una risposta concreta a un bisogno, spesso rimasto inascoltato, di una comunità che ogni giorno è costretta a misurarsi con gravi condizioni di marginalità.
Siamo infatti convinti che se si vuole imprimere una svolta decisiva per superare fenomeni di devianza e di criminalità organizzata occorre che la politica investa sulle aree della città di Palermo più attraversate da profonde sacche di povertà e degrado e in cui diritti come quello alla casa, al lavoro e alla salute restano un miraggio per molti.
Senza lavoro, senza un tetto sotto il quale vivere, con un diritto alla salute che si assottiglia per molti e un tasso di dispersione scolastica che aumenta, fenomeni criminali e di illegalità diffusa sono destinati a perpetuarsi.
Non ci si può, infatti, affidare soltanto al lavoro di magistrati e forze dell’ordine, occorre anteporre a Cosa nostra un’alternativa economica e sociale fatta di diritti fondamentali in modo che la criminalità organizzata e l’illegalità diffusa non restino uno dei principali ammortizzatori sociali a cui ricorrere per assicurare sopravvivenza.
Siamo convinti che non è sufficiente sostenere commercianti ed imprenditori a denunciare fenomeni estorsivi se, parallelamente, non si orientano strategie ed interventi nella direzione di rimuovere le condizioni di degrado e povertà che contribuiscono ad alimentare fenomeni di devianza e di illegalità diffusa. Perquesta ragione dal 2015 nel quartiere Kalsa di Palermo, dove è presente la sede di Addiopizzo, l’associazione opera con bambini e famiglie che vivono in condizioni di marginalità sociale ed economica per facilitare l’accesso a diritti fondamentali come quello alla salute, all’istruzione, al lavoro e alla casa.
Cosa fa Addiopizzo alla Kalsa
Percorsi di supporto scolastico nella sede dell’Associazione, bene confiscato alla mafia, che è diventata anche il luogo dove si svolgono visite mediche e che nel corso della pandemia è stata trasformata in hub vaccinale consentendo la vaccinazione di centinaia di persone che diversamente non avrebbero avuto modo di accedere a tale possibilità.
Momenti di inclusione sportiva, in collaborazione Vivisano, nel quartiere per sottrarre i giovani alla tentazione delle cattive strade; interventi di rigenerazione ed esplorazione urbana che sintetizzano il bisogno e il desiderio di cambiare prospettiva, di oltrepassare i confini di uno spazio, quello del quartiere, che è gioia e orgoglio, ma che a volte può trasformarsi in un labirinto senza uscita per i giovani che alla Kalsa crescono e che in questo luogo si ritrovano a dover convivere con fenomeni di incuria e abbandono.
La Kalsa resta un luogo fatto di tante potenzialità ma è anche uno dei quartieri dove l’assenza di opportunità lavorative resta una delle piaghe più gravi per le quali cerchiamo anche di avviare percorsi di inserimento lavorativo per i giovani che alla Kalsa vivono e che in questo modo possono imparare un mestiere presso esercizi commerciali e imprese della rete di Addiopizzo.
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