Polemica su un manuale. Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti: niente a che fare
In un libro per praticanti, non riconosciuto dall’Ordine, stravolta la verità giudiziaria sulla strage di Bologna.
In merito all’articolo uscito su Repubblica/Bologna dell’11 ottobre 2024, dal titolo “La strage di Bologna diventa un attentato delle Brigate Rosse nel manuale per diventare giornalisti” l’Ordine nazionale dei giornalisti comunica che il testo “Giornalista italiano. L’esame da professionista in più di 1000 domande e risposte”, edito da Agenmedia e firmato da Carlo Gugliemo Izzo, Adriano Izzo e Francesca Pantanella non è tra i volumi riconosciuti o consigliati dal Cnog per gli aspiranti giornalisti che stanno preparando l’esame per diventare professionisti e smentisce qualsiasi tipo di collaborazione con la casa editrice.
L’elenco testi consigliati dall’Ordine è consultabile nell’apposita sezione del sito istituzionale. Come è facilmente verificabile, il testo in oggetto non è consigliato né tantomeno indicato dall’Ordine, ma si tratta di un’iniziativa editoriale di Agenmedia, con il quale l’Ordine non ha più rapporti da anni.
Comprendiamo e condividiamo l’indignazione e l’amarezza espresse da Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione dei parenti delle vittime della strage di Bologna. La verità sancita dalla giustizia è ben diversa.
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