La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un Decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Bari – Sezione III in funzione di Tribunale della Prevenzione a carico di un noto pluripregiudicato della provincia di Foggia, esponente di spicco della locale criminalità organizzata.
Le complesse indagini patrimoniali, esperite dalla DIA sotto l’egida della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, hanno consentito di dimostrare come il destinatario (allo stato, salvo ulteriore verifica successiva nella fase decisoria con il contraddittorio con la difesa), soggetto socialmente pericoloso in quanto condannato per vari reati contro il patrimonio, abbia investito ingenti proventi derivanti dalle attività delittuose, accumulando beni di valore sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati al Fisco.
L’odierna misura ablativa ha riguardato, complessivamente, un compendio patrimoniale costituito da 6 società (tra le quali un distributore di benzina con annesso bar/tabacchi, sala slot e autonoleggio), numerose autovetture di pregio, disponibilità finanziarie anche in territorio estero, formalmente intestate a prestanomi ma riconducibili al pluripregiudicato, per un valore complessivo stimato in 6 milioni di euro.
Tale patrimonio si aggiunge ai 5,5 milioni di euro sequestrati all’interessato, agli inizi del 2023, nell’ambito di un’analoga misura di prevenzione emessa dalla medesima A.G.
Il risultato si inquadra nell’ambito delle attività istituzionali finalizzate all’aggressione delle illecite ricchezze acquisite e riconducibili, direttamente o indirettamente, a contesti criminali, agendo così anche a tutela e salvaguardia della parte sana del tessuto economico nazionale.
Fonte: Direzione Investigativa Antimafia
La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un sequestro a carico di un noto pluripregiudicato della provincia di Foggia, esponente di spicco della locale criminalità organizzata.
Coinvolte nel provvedimento sei società (tra le quali un distributore di benzina), numerose autovetture di pregio, disponibilità finanziarie anche in territorio estero, formalmente intestate a prestanomi, per un valore complessivo stimato in 6 milioni di euro. Questo patrimonio si aggiunge ai 5,5 milioni di euro già sequestrati all’interessato, agli inizi del 2023.
Fonte: Rainews