Open Arms: la requisitoria del pubblico ministero
In seguito alla concessione dell’autorizzazione a procedere, è stato disposto il giudizio nei confronti del Sen. Matteo Salvini, all’epoca dei fatti Ministro dell’Interno, per i delitti di sequestro di persona aggravato e di rifiuto di atti d’ufficio per non avere esitato positivamente, senza giustificato motivo, le richieste di place of safety provenienti dalla nave Open Arms, che aveva effettuato il salvataggio di migranti.
Due giorni fa la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, Pubblici Ministeri dott.ssa Marzia Sabella, dott. Calogero Ferrara, dott.ssa Giorgia Righi, ha rassegnato le sue conclusioni.
La vicenda processuale, e le conclusioni del Pubblico Ministero, hanno sollevato enorme clamore mediatico, come noto.
Riteniamo pertanto opportuna la pubblicazione del testo della requisitoria.
Nel corpo della stessa è stato affrontato il tema della necessità per il Governo di indicare un “porto sicuro” a norma di legge per l’imbarcazione e la violazione delle norme internazionali in tema di soccorso in mare, partendo da una ricostruzione del quadro normativo in tema di soccorso in mare, gli accordi tra Stati per l’indicazione del porto sicuro e l’individuazione di posto sicuro come obbligo di risultato, le competenze e le responsabilità in materia del Ministero dell’Interno e la nozione di soccorso in mare.
Si è poi passati ad una disamina dei fatti e delle risultanze processuali per concludere con l’analisi delle ragioni giuridiche per cui l’organo dell’accusa ha ritenuto perfezionati i reati contestati e individuato nell’imputato il responsabile di cui ha chiesto la condanna.
In materia, su questa Rivista, si veda anche:
Il Tribunale dei ministri, questo sconosciuto. Annotazioni sparse di Zaira Secchi;
La richiesta di autorizzazione a procedere sul caso Open Arms (1-20 agosto 2019). Nota a Tribunale di Palermo. Collegio per i reati ministeriali, 30 gennaio 2020 di Fulvio Vassallo Paleologo;
Atto politico vs giustizia “politica”. Quale bilanciamento con i diritti fondamentali? di Roberto Giovanni Conti.
Scarica qui il testo della requisitoria
Fonte: Giustizia Insieme
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