“La Pace: nostra ostinazione”: il bilancio del campo promosso da Libera e Fondazione Mazzolari
Si è tenuto dal 29 al 31 agosto il primo campo estivo “La Pace: nostra ostinazione” promosso a Bozzolo (MN) dall’associazione Libera, con la collaborazione della Fondazione don Primo Mazzolari, della Parrocchia di San Pietro Apostolo, dell’Ufficio diocesano di pastorale sociale e lavoro e dell’associazione Micromacchina – Comunicare la società APS.
Le giovani partecipanti al campo, insieme con un gruppo di volontari e formatori, hanno vissuto insieme un intenso programma di attività, alternando mattine di conoscenza dell’azione pastorale e sociale di don Primo Mazzolari – grazie al contributo di don Umberto Zanaboni, del dott. Stefano Albertini e della dott.ssa Diletta Pasetti – con laboratori pomeridiani di espressività artistica (street art) e di comunicazione sociale. I prodotti finali sono stati un murales (realizzato su pannelli con il tutoraggio di Stefano Delvò) e alcuni podcast audio arricchiti da interviste.
Tre giorni, quindi, per scoprire e approfondire l’attualità del pensiero di don Primo Mazzolari sulla pace, l’obiezione di coscienza e la giustizia sociale.
“Seguendo la testimonianza di don Primo siamo chiamati ad assumerci anche noi adesso le nostre responsabilità contro le ingiustizie, le violenze, le povertà, le guerre” affermò don Luigi Ciotti cinque anni fa in occasione di un convegno a Cremona.
Una responsabilità di impegno a cui ci richiama don Primo nel suo testo “Tu non uccidere” quando scrisse: “La non violenza si manifesta nell’impegnarsi a fondo”. Ed in altri scritti: “Il mondo si muove se noi ci muoviamo, si muta se noi ci mutiamo, si fa nuovo se qualcuno si fa nuova creatura”. E poi ancora: “Il tacere, il non muoversi o il muoversi lentamente è nostro; ed è uno dei segni della nostra decadenza…”.
Ricca di aspetti simbolici è stata la camminata e il momento di riflessione vissuto la prima sera del campo – che, tra gli altri, ha visto la partecipazione del gruppo scout di Bozzolo – ispirato dalle parole chiavi dell’intervento di Papa Francesco durante la sua visita del 2017: fiume, cascina e pianura.
E la sera successiva, don Bruno Bignami ha unito il messaggio di don Primo a quello di don Tonino Bello – entrambi profeti scomodi di giustizia e pace.
Non sono mancati, infine, i riferimenti all’azione di Libera a Cremona e Mantova, dal punto di vista educativo, della memoria delle vittime innocenti delle mafie e del riutilizzo per fini sociali dei beni confiscati, segno della presenza delle organizzazioni mafiose sul territorio e delle varie forme di illegalità, come ad es. il caporalato e lo sfruttamento lavorativo in agricoltura.
Molto positivi sono stati i riscontri dei partecipanti ed a conclusione del campo condivisa e forte è stata la volontà di dare continuità a questo appuntamento, attraverso il coinvolgimento delle scuole durante il nuovo anno scolastico 2024-2025. Prevedendo una nuova edizione nel prossimo periodo estivo, con l’obiettivo di realizzare una nuova opportunità di formazione sui temi della pace, nostra ostinazione da perseguire e preparare insieme.
Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie
Fondazione Don Primo Mazzolari
“La pace: nostra ostinazione”. Campo di impegno e formazione nei luoghi di Don Mazzolari
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