Addio a Maria Mattarella, il cordoglio dell’Associazione Siciliana della Stampa
L’Associazione Siciliana della Stampa esprime il suo più profondo cordoglio e la più sincera vicinanza alla famiglia Mattarella per la prematura scomparsa di Maria.
La segreteria regionale assieme alla presidenza ed al Gruppo Cronisti siciliani infatti aveva avuto il privilegio di accoglierla, assieme al fratello Bernardo, al Giardino della Memoria lo scorso 12 gennaio, per una cerimonia in memoria del padre Piersanti, presidente della Regione Siciliana ucciso dalla mafia a Palermo il 6 gennaio del 1980 in via Libertà. L’Assostampa ricorda la sua disponibilità alla partecipazione e la prontezza alla collaborazione alla cerimonia realizzata in collaborazione con la sezione di Palermo dell’Anm.
Maria Mattarella quella mattina del 6 gennaio del 1980 era seduta sul sedile posteriore della Fiat 132 del padre alla nonna materna, Franca Ballerini. Alla guida c’era il padre. Nei sedili anteriori c’erano appunto il papà, Piersanti e accanto la madre, Irma Chiazzese. La macchina era appena uscita dal garage e Piersanti, in quel momento senza scorta perché era stata lasciata libera per la domenica, aveva avuto il tempo di chiudere il cancello e risalire in macchina, quando l’assassino si avvicinò rapidamente, e sparò i primi colpi per tornare a pistola inceppata alla sua auto per prenderne un’altra e ucciderlo mentre la moglie, provava a fare da scudo con il proprio corpo restando ferita.
Nella storia dei siciliani, di quella mattina del 6 gennaio 1980 resta il desiderio di una giustizia veramente giusta, il trauma di una intera regione colpita a morte per la brutale scomparsa del suo presidente realmente amato per la sua visione, per la sua essenza profondamente vicina alla gente.
Nella memoria della nazione tutta, resta una foto quella di Letizia Battaglia, che ritrae attonito e smarrito l’uomo che sarebbe diventato presidente della Repubblica Sergio Mattarella che sorregge mentre è ancora in macchina il fratello ormai senza vita.
Maria Mattarella aveva 62 anni, avvocato, aveva lavorato nella pubblica amministrazione, fino all’incarico di segretario generale della presidenza della Regione. Precedentemente era stata a capo dell’Ufficio legale della Regione.
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