Cambio alla direzione di MicroMega
Una lettera di Paolo Flores d’Arcais che passa il testimone della direzione di MicroMega a Cinzia Sciuto
Care amiche, cari amici,
come già avevo stabilito da tempo, compiuti ottant’anni ho deciso di passare il testimone della direzione di MicroMega a Cinzia Sciuto, che ha assunto l’incarico a partire dal 1° settembre. Cinzia lavora con me da oltre vent’anni e, proprio per realizzare la transizione generazionale, oltre un anno l’ho nominata condirettrice. Una transizione che costituisce un momento cruciale affinché la vita di un’iniziativa di successo continui anche oltre chi l’ha fondata e per decenni diretta. Dalla primavera del 1986, quando la rivista nacque, sono passati 38 anni, quasi lo spazio di due generazioni. E più di una fase storica (qui potete sfogliare l’archivio completo di quasi quarant’anni di pubblicazioni).
Per segnare questo importante passaggio, il 26 settembre uscirà un numero speciale: in 300 pagine, 70 personalità del mondo della cultura, della politica, della giustizia, dell’informazione raccontano il loro rapporto con MicroMega, ripercorrendo contemporaneamente quasi quarant’anni di storia politica e culturale italiana.
Come sapete, negli anni MicroMega si è caratterizzata per le sue posizioni di sinistra “eretica”, in polemica con i partiti della sinistra organizzata, cercando di dar voce alla “sinistra sommersa” della società civile e alla speranza di un “partito azionista di massa”. Ma anche come sinistra “illuminista”, contro le derive del politically correct, del relativismo culturale e del disprezzo per la scienza. Avendo come bussola i valori di “giustizia e libertà” e la coerenza rispetto alla Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza antifascista, MicroMega si è sempre battuta, con le armi della critica ma talvolta anche con l’iniziativa politica diretta, per l’eguaglianza, la legalità, la laicità, la sovranità dei cittadini contro la partitocrazia. In una parola: la democrazia presa sul serio.
Con i suoi più di 300 volumi, 3.000 autori e 7.000 saggi a cui oggi si aggiunge un’offerta digitale che diventerà progressivamente sempre più ricca, MicroMega costituisce un patrimonio straordinario di impegno critico e di passione civile, cui intende restare più che mai fedele.
Colgo l’occasione di questo saluto – che è comunque un arrivederci, non certo un addio – per invitarvi ancora una volta a sostenere la rivista, che mai come oggi ha bisogno di voi. Come sapete, tre anni fa MicroMega è stata chiusa da Gedi. Grazie al vostro sforzo e al vostro sostegno siamo riusciti non solo ad andare avanti, ma anche a migliorare e arricchire la nostra offerta. Per continuare a portare avanti il nostro progetto non possiamo che contare su di voi: esplorate i diversi piani di abbonamento e scegliete quello che più si adatta alle vostre esigenze. Abbiamo in programma molte novità nelle prossime settimane ma possiamo farcela solo assieme a voi.
A chi invece ha già un abbonamento, ricordo: il tuo abbonamento è pienamente attivo, ma è cruciale che tu trasferisca il tuo abbonamento sulla nuova piattaforma. Purtroppo non possiamo farlo noi in per te. Qualora dovessi riscontrare qualche difficoltà a completare il processo, abbiamo realizzato una breve guida per illustrarti le operazioni da compiere.
Buon lavoro alla nuova direttrice e alla redazione tutta, e non perdiamoci di vista!
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